Ogni tanto viene scoperta qualche nuova specie o genere di piante o animali. In questo caso andiamo in Giappone, dove da più di un secolo non veniva scoperto un nuovo genere di piante. Ebbene: proprio in una foresta giapponese è stato scoperto questo nuovo e bizzarro genere di piante. Il nuovo genere e specie è stato chiamato Relictithismia kimotsukiensis (o Mujina-no-shokudai in giapponese), fa parte della famiglia delle Thismiaceae ed è stato ribattezzato con l’evocativo nome di lanterna delle fate.
Cosa sappiamo del nuovo genere di piante giapponese?
A scoprire questa nuova pianta è stato un botanico dilettante che mentre si trovava nella suddetta foresta si è imbattuto in qualcosa che non aveva mai visto prima. Le lanterne fatate sono state così chiamate perché compaiono fluttuando fra le foglie cadute. Dotate di bioluminescenza, per la maggior parte del loro ciclo vitale rimangono nascoste, salvo poi saltare fuori di tanto in tanto a mostrare questi fiori bioluminescenti.
A differenza delle altre piante, le lanterne fatate non praticano la fotosintesi clorofilliana, motivo per cui non sono di colore verde. Sono biancastre e riescono a sopravvivere in quanto instaurano una forma di simbiosi con dei funghi presenti nel terreno. Per questo motivo le si vede raramente: trascorrono la maggior parte del loro tempo nel terreno a nutrirsi di miceli fungini.
Un altro nome con le quali sono conosciute è Tanuki-no-shokudai, cioè “portacandele del cane procione”. Non chiedeteci il perché di questo strano nome.
Suetsugu Kenji, botanico dell’Università di Kobe ed esperto di fama mondiale per quanto riguarda le piante che non fanno la fotosintesi, ha spiegato che in realtà, all’interno di questa famiglia, sono già state identificate altre 100 specie. E di queste di quasi la metà ne è stato finora scoperto solo un singolo esemplare.