Stanno suscitando preoccupazioni le sfere di catrame ritrovate in alcune spiagge dell’Australia. Maggiormente interessate sono le spiagge di Sydney, Coogie e Bondi: qui, a ottobre, sono state trovate centinaia e centinaia di sfere di catrame. Ma come ci sono arrivate? E come si sono formate?
Cosa sono queste sfere di catrame?
Ovviamente, dopo le debite segnalazioni, ecco che le sfere misteriose comparse sulle spiagge australiane sono state esaminate. E i primi risultati di laboratorio parlano chiaro: quelle sono sfere di catrame. Grandi quanto palline da golf, si tratta in pratica di inquinanti formati da idrocarburi.
Più nel dettaglio, si tratta di grumi di petrolio mescolati con svariati tipi d detriti. Secondo Louise Morris della campagna per il petrolio e il gas dell’Australian Marine Conservation Society, questi grumi sono tondeggianti a causa del contatto con l’acqua e per via delle correnti oceaniche.
Solitamente si formano a seguito di sversamenti di petrolio. Il costante moto ondoso e le correnti marine, fanno sì che il petrolio greggio si solidifichi, assumendo una forma tonda. Mentre nel frattempo accumulano anche svariati detriti, ecco che le sfere più grandi affondano e finiscono sul fondo dell’oceano. Ma le sfere più piccole, pesando di meno, riescono a essere trasportate dalle correnti marine fino ad arrivare sulle spiagge.
In realtà, pur essendo un fenomeno nuovo per l’Australia, ecco che questo accade già da tempo in altre parti del mondo, come per esempio il Golfo del Messico.
Ma nella vicenda australiana c’è una nota stonata. Il numero delle sfere e la distribuzione delle medesime fanno sospettare a uno sversamento o una dispersione di petrolio avvenuta vicino alle spiagge di Sydney. Solo che di recente non sono stati segnalati in zona incidenti del genere. Nessuna patina lucida di petrolio o tracce di idrocarburi sono stati trovati in mare o sulla spiaggia.
Il che peggiora la situazione: da dove sono arrivate queste sfere? Questo è importante stabilirlo in quanto rappresentano un pericolo sia per l’uomo che per l’ecosistema visto che tali sfere contengono anche sostanze chimiche e cancerogene.