L’uomo si ostinerà anche a voler creare dei panorami mozzafiato in via artificiale, ma nulla può (e probabilmente potrà mai) competere con la natura. Tra gli effetti più spettacolari in assoluto, c’è il sole al tramonto. All’imbrunire, sembra di vederlo scendere alla linea dell’orizzonte, prima di dissolversi nel nulla.
Sole al tramonto: sogno o son desto?
Uno scenario tanto bello da lasciare ogni volta a bocca aperta. Non ci sono parole per descrivere a pieno le emozioni provate. Chi è sensibile al fascino del Pianeta ne rimane sbalordito e lo vorrebbe ammirare di continuo durante la giornata. Il senso di pace consente di avviarsi verso la sera in totale serenità, mettendosi alle spalle delle logoranti ore di lavoro.
La scenografia regalata dal sole al tramonto tocca le corde di chiunque, persino di chi sostiene di esserne immune. In realtà, nessuno ne è impassibile e chiunque si azzardi a sostenere il contrario mente. Non c’è alternativa.
Ora, però, emerge un retroscena che nessuno fin qui immaginava. Sebbene sembri autentica al 100 per cento, la visione è un’illusione ottica. Già, è un’illusione ottica, al contrario di quanto abbiamo sempre creduto. La scienza lo ha acclarato in modo definitivo, attraverso una serie di studi. Che tolgono forse un po’ di magia, anche se non più di tanto. Difatti, non conta se sia meno o vero, bensì le sensazioni provocate in noi.
Quello del sole al tramonto è uno dei vari miti sconfessati nell’età contemporanea. In passato mancavano gli strumenti oggi disponibili, perciò ciò che vedevamo veniva accettato, senza porsi troppe domande. E, forse, dovremmo tornare a quella mentalità. Anziché tentare di razionalizzare tutto il possibile, faremmo bene a focalizzarci sulle nostre percezioni, l’unico parametro che davvero importa. Prendiamo, ad esempio, i bambini, in particolare la loro capacità di meravigliarsi: l’espressione di stupore glielo si legge negli occhi.