Siamo tutti concordi nell’affermare che il consumo di droghe danneggia non solo il fisco, ma anche il cervello. Ma non tutti sanno o hanno considerato l’impatto che queste sostanze chimiche possono avere sul pianeta. Oggi parliamo di una droga in particolare, purtroppo molto diffusa, il popper.
Il popper è un tipo di droga che viene comunemente utilizzato come stimolante e vasodilatatore. Viene solitamente inalato direttamente dalla bottiglietta attraverso il naso o la bocca, producendo un effetto rapido di euforia e accentuando tutte le sensazioni.
L’inalazione di questa sostanza può causare numerosi effetti collaterali. Uno degli effetti immediati è quello della vasodilatazione, che porta a un abbassamento improvviso della pressione arteriosa. Gli effetti più immediati sono mal di testa, vertigini, aumento del battito cardiaco e in casi estremi, anche svenimenti o infarto. Inoltre le sostanze contenute in questa droga irritano le vie respiratorie, causando tosse, congestione nasale, irritazione dei polmoni e difficoltà respiratorie.
Ma questa droga è deleteria anche per il cervello. Agisce infatti come un depressore del sistema nervoso centrale, che può portare a una riduzione della coordinazione motoria e della concentrazione. Inoltre, il consumo a lungo termine può causare danni permanenti al cervello e al sistema nervoso, portando a problemi cognitivi, compromissione della memoria e persino disturbi psicotici.
Perché l’utilizzo del popper danneggia anche l’ambiente
Oltre agli effetti sull’organismo umano è importante anche considerare gli impatti negativi del consumo di popper sull‘ambiente e sul pianeta. Il processo di produzione dei nitriti utilizzati per produrre questa sostanza richiede l’utilizzo di energia e risorse naturali, contribuendo alle emissioni di gas serra e alla deforestazione. Inoltre la sua produzione e il suo utilizzo creano l’accumulo di rifiuti chimici che possono danneggiare l’ecosistema e contaminare le risorse idriche e il suolo.
Da non sottovalutare neanche il fatto che queste sostanze sono vendute in piccole bottigliette di vetro che una volta consumate, vengono gettate per terra inquinando l’ambiente circostante.