Una volta archiviato il capitolo feste, ci ritroviamo a dover fare i conti con una montagna di cibo avanzato, tra cui fette e fette di salumi. I salumi e gli insaccati, una volta estratti dalla loro confezione originale devono essere consumati nel giro di pochi giorni o qualche settimana.
Innanzitutto bisogna tener presente che i salumi e gli insaccati devono essere protetti dalla proliferazione di muffe e batteri. Quindi la prima cosa da fare è avvolgerli in carta da forno o metterli in un contenitore ermetico per proteggerli da eventuali agenti esterni, come aria, luce e umidità, che potrebbero alterare il loro sapore e la loro consistenza.
Come conservare salumi e insaccati affinchè durino a lungo
Il frigorifero rimane senza dubbio la scelta migliore per conservarli. Posizionateli nella parte bassa sul ripiano o nel cassetto e consumateli entro una settimana.
Se desiderate conservarli per un periodo più lungo potete optare per il sottovuoto. L’assenza di ossigeno impedisce la crescita di microrganismi dannosi che possono causare la decomposizione del salume. Questa tecnica inoltre evita che i salumi si ossidino e che preservino sapore e aroma. In questo modo possono durare anche per 6 mesi.
Se disponete di una cantina o dispensa fresca e asciutta, potete conservarli lì. La temperatura ideale per la conservazione dei salumi e insaccati è compresa tra 10°C e 15°C. Assicuratevi che la stanza sia ben ventilata e lontana da fonti di calore, umidità e luce solare diretta. Inoltre è consigliabile appendere i salumi e gli insaccati o riporli su scaffali di legno, in modo che possano ricevere una leggera circolazione d’aria.
L’essiccazione è un altro metodo tradizionale per la conservazione di questi alimenti in quanto aiuta a ridurre l’umidità all’interno del salume o insaccato, rendendolo meno suscettibile alla contaminazione batterica e alla crescita di muffe. Questo metodo però è leggermente meno fattibile, in quanto richiede esperienza e attrezzature adatte.