Vivere Green

Il metodo geniale per coltivare la salvia in vaso ed avere un cespuglio forte e rigoglioso: non sarà più necessario acquistarla

Cucinare è una tua grande passione? Probabilmente hai un piatto preferito, che ti riesce meglio più di qualunque altro, che sei fiera di servire ai tuoi ospiti, quando li inviti a casa per delle ricche tavolate. In tante specialità può essere una buona idea aggiungere dell’erba aromatica, ma non una qualsiasi, bensì la salvia! Chiamata dalla scienza salvia officinalis, vanta numerosi estimatori e magari tu stessa lo sei.

Linee guida per coltivare la salvia

Spesso la andiamo direttamente a comprare presso il centro commerciale più vicino. Data la forte domanda, difficilmente il punto vendita ne rimane a secco, ma c’è uno scotto da pagare. Con l’aumento del costo della vita, anche i beni comuni hanno iniziato a lievitare nel prezzo. Non prendertela con il venditore: probabilmente è l’unico modo per mandare avanti la propria attività.

Raccogliere salvia

La spesa da fronteggiare è aumentata pure nel suo caso, perciò il rincaro è indispensabile per evitare di andare in perdita. Purtroppo, l’economia sa a volte essere davvero spietata. E allora come comportarsi? Devi accettare la situazione, impassibile? Ovvio che no!

Se abbiamo imparato una cosa dalla crisi è quanto sia importante valutare le soluzioni alternative, recuperando l’antica saggezza popolare per ottenere il raccolto desiderato. Invece di attendere quello altrui, su cui vanno a gravare differenti voci onerose, tra cui quello della manodopera, pensa a occupartene in prima persona. E stai tranquilla: è facile, almeno nel caso della salvia, coltivabile sia in giardino sia in vaso.

Salvia ramo

Senza scendere troppo nel dettaglio, permettici di darti delle dritte legate alle caratteristiche specifiche, da sfruttare con le tecniche corrette. Che tu prediliga il primo o il secondo metodo, l’ambiente ideale rimane lo stesso: colloca la salvia in un punto dove venga illuminata tra le 6 e le 8 ore al giorno.

Il terreno sceglilo drenato e non argilloso, mentre, in merito al fabbisogno idrico, annaffia evitando di esagerare con le quantità. Inoltre, il fertilizzante mettilo una volta al mese: chiedi a un professionista per effettuare un buon acquisto.