Lo stato del Lagos (città-stato che fa parte della Federazione Nigeriana) ha deciso di mettere un freno all’uso della plastica monouso e del polistirolo. I suoi circa 16 milioni di abitanti non potranno più usare plastiche monouso non riciclabili e polistirolo. Lo scopo lo potete facilmente intuire: è quello di ridurre l’inquinamento causato da tali materiali e proteggere così l’ambiente.
Dovremmo seguire l’esempio del Lagos
Tokunbo Wahab, commissario per l’ambiente e le risorse idriche nigeriane, ha spiegato che tale divieto entrerà in vigore praticamente da subito. Il fatto è che il loro Stato non può essere tenuto in ostaggio dagli interessi economici di pochi ricchi imprenditori rispetto ai tantissimi abitanti del Lagos. Abitanti che, secondo Wahab, soffrono le conseguenze dello scarico indiscriminato di plastiche monouso e di altri tipi di rifiuti.
Visto che la legge avrà effetto da subito, ecco che però ai produttori e ai distributori è stata garantita una finestra di sole tre settimane per adeguarsi alle nuove disposizioni. In pratica distributori e produttori avranno solamente tre settimane di tempo per cercare soluzioni che siano più ecosostenibili.
Il che immaginiamo non sarà facilissimo. Per esempio, il polistirolo la fa da padrone nei ristoranti, nei locali della ristorazione, nei mercati e nelle bancarelle dei venditori ambulanti. Il problema è che questi tipi di imballaggi non sono biodegradabili e si accumulano nei canali di drenaggio e negli scarichi.
C’è anche da dire, però, che non ci finiscono da soli lì dentro: sono gli abitanti e i turisti che ce li gettano, con somma indifferenza e menefreghismo nei confronti dell’ambiente.
Comunque sia, ogni giorno lo Stato devolve una cifra notevole nelle pratiche di rimozione di tali rifiuti nelle strade.
Come detto, ci saranno solamente tre settimane per trovare contenitori alternativi. Chi non rispetterà tale divieto, sarà multato (si parla di sanzioni con cifre elevate) e rischierà anche di vedersi chiusa la propria attività commerciale. Come se non bastasse, poi, il commissario ha ricordato che chi violerà la legge potrebbe anche essere obbligato a sostenere i costi delle pulizie quotidiane, costi che arrivano anche a decine di milioni di naira al giorno.
Intanto le autorità hanno anche chiesto a residenti, turisti e consumatori di boicottare questo tipo di confezioni, abituandosi sin da subito a usare contenitori alimentari riutilizzabili, maggiormente sostenibili.