Con le alte temperature di questo periodo ecco che il granchio blu è tornato alla carica. E’ una specie invasiva che si ciba di molluschi e crostacei. Così stanno letteralmente sparendo le vongole dai mari italiani, in alcune regioni arrivano i primi stop alla produzione di questi molluschi.
E’ un vero e proprio predatore, le sue prede preferite sono molluschi e crostacei. Il granchio blu è tornato nei mari italiani e continua a destare preoccupazione, soprattutto tra gli allevatori. In realtà questo granchio non se ne è mai andato ma, complici le alte temperature di questi tempi, si è risvegliato. La massiccia presenza di questa specie invasiva sta letteralmente eliminando le vongole dai nostri mari.
Questa situazione sta mettendo in ginocchio diversi allevatori tanto che in alcune regioni italiani è partito lo stop alla produzione di vongole, in particolare in Veneto, anche in Emilia Romagna il granchio blu sta decimando molluschi e crostacei. Insomma è difficile trovare una soluzione per arginare questo predatore e quella di cucinarlo non sembra funzionare.
Sono proprio le vongole le più colpite dal granchio blu, sempre più presente nei nostri mari
Dal nome scientifico Callinectes sapidus, la specie invasiva desta grandissima preoccupazione nel nostro Paese. Il granchio blu è una specie alloctona che sta colonizzando i nostri mari e sta mettendo in ginocchio il settore dell’acquacoltura, proliferando a una velocità impressionante nei pressi di lagune ed estuari. I danni economici ed ecologici che crea sono incalcolabili. Al momento a essere più colpite dal predatore blu sono proprio le vongole.
La loro produzione, infatti, è stata bloccata a causa della totale mancanza di prodotto, letteralmente eliminato dalla massiccia presenza del granchio blu nei mari italiani. E’ il Veneto la prima regione a far partire lo stop della produzione di vongole, ma anche l’Emilia Romagna si trova nella stessa situazione.
Prima dell’arrivo del granchio blu venivano pescati circa 330 quintali di vongole ma si è arrivati a raccoglierne ora solo 7-8 quintali. Insomma una vera e propria emergenza che per adesso non vede una soluzione definitiva. Quella di pescare il granchio blu e proporlo come cibo, infatti, non si è rivelata una soluzione efficace per arginare il predatore.