Il basilico è secco? Non è ancora detta l’ultima: con questo metodo potrai ancora recuperare

Il basilico viene applicato in diversi ambiti, perciò è normale volersene procurare ricche scorte. Oltre che comprarlo presso qualche rivenditore (sempre meglio puntare sul km 0), è possibile coltivarselo da soli. Anzi, è la soluzione preferibile, dati i vantaggi in termini di costi, che vengono tenuti sotto controllo. Con l’insorgere dell’inflazione è bene, infatti, prestare una maggiore attenzione alle uscite di cassa.

Ottimizzare i risparmi scongiura l’eventualità di ritrovarsi con il conto in banca prosciugato e per riuscirci conviene valutare pure le piccole spese. Malgrado ci sono beni più cari, anche gli articoli di prima necessità, tipo il cibo, vanno esaminati a fondo.

Se le malattie fungine hanno attaccato il tuo basilico intervieni così

Se possibile, è meglio dedicarsi direttamente alla coltura, in quanto verranno evitati gli oneri di gestione e della manodopera sostenuti dalle aziende. Ognuno fa i propri affari (non potrebbe essere altrimenti), perciò cerca di rimboccarti le maniche e pondera l’idea di scendere in campo.

Ciò ti verrà ancora più facile nel caso del basilico, poiché ha pretese piuttosto basse. Tuttavia, delle accortezze minime vanno seguite, altrimenti correrai il concreto rischio di portarlo a marcire. Si tratta giusto di una serie di minime accortezze, delle quali sarà ora nostro piacere parlarti.

Il primo passo importante consiste nello scegliere un vaso idoneo: scegline uno ben drenante e capiente a sufficienza, affinché il basilico raggiunga il pieno della sua bellezza. Inoltre, studia il terreno adoperato. A tal proposito, la pianta va sì innaffiata, ma entro certi limiti.

Altrimenti, invece di aiutarle, sferrerai il colpo finale: le foglie appassiranno e recuperare la situazione sarà un’impresa titanica. Il metodo per accertarti lo stato della superficie è il solito: tastala con un dita. Se umida, non intervenire, altrimenti irriga. In caso contrario, favorirai lo sviluppo delle malattie fungine, da trattare, invece che con altra acqua, pulendo le foglie stesse, staccando quelle marce.