Il lillà è all’orecchio di molti, ma è più conosciuto come una tonalità di colore, in realtà si tratta di una pianta. Una pianta che da dei fiori stupendi di colore viola intenso.
Infatti i primi colori per le pitture venivano fatti con materiali di origine naturale, come ad esempio il rosso porpora, anche il lillà viene dai fiori di questa pianta. Che ben si adatta ad essere coltivata in vaso senza troppe premure. Anche se non sembra è in grado di tollerare anche il gelo, vediamo come.
Coltivare il lillà
Procuriamoci un vaso abbastanza grande e versiamo prima di tutto dell’argilla espansa e terriccio. Perché è consigliato utilizzarle entrambe? Si tratta di un’accoppiata perfetta per evitare il ristagno d’acqua, nemico per eccellenza delle radici. In quanto il terriccio trattiene solamente l’acqua necessaria alle radici e l’argilla espansa fa in modo di aumentare la granulometria del tutto e far defluire l’acqua in eccesso.
Successivamente non ci dobbiamo dimenticare di fertilizzare la pianta se vogliamo avere dei fiori ben sviluppati. Il consiglio è quello di preparare un fertilizzante biologico a base di azoto. In questa maniera evitiamo di inquinare il terriccio e la nostra pianta con delle soluzioni chimiche. Per quanto riguarda l’esposizione scegliamo una zona luminosa ed irrighiamo di tanto in tanto.
Come gestire il lillà in inverno
In inverno, invece, non irrighiamole spesso ed è bene ricordare, si che sono resistenti al freddo, ma soffrono per gli agenti atmosferici avversi, dunque se le previsioni meteo dichiarano la possibilità di pioggia, neve o grandine, copriamo la chioma con la stoffa o eventualmente con dei sacchetti di plastica.
Per aiutarci in questa operazione possiamo preparare preventivamente una piccola serra, creando un sistema di paletti della dimensione del vaso. Il tutto lo circondiamo ai lati e sul “tetto” con della plastica. In questo modo creiamo una piccola serra smontabile e rimontabile rapidamente.