Tutti noi abbiamo già avuto a che fare con uno di questi insetti, ma non tutti sappiamo che oltre a fare puzza causano danni al nostro orto. Si tratta delle cimici verdi, presenti fin dal passato nei nostri territori, e le nuove arrivate, cimici asiatiche, di colore più scuro tendente al bruno.
Oltre a queste due tipologie se ne conosce una terza, ma spesso è scambiata per la coccinella, è la cimice del cavolo, di colore rosso e nero ma con forma a scudo tipica delle cimici, questa specie si nutre principalmente di cavoli e ortaggi appartenenti a quella famiglia.
Le cimici nell’orto
Le cimici si possono trovare tra le nostre piante perché si cibano della linfa, e questa si trova soprattutto nelle foglie e nei frutti, ed è proprio da lì che le cimici la estraggono, pungendo e succhiandola. In questo modo causa spesso ingiallimenti delle foglie e presenza di buchi. Proprio da questi buchi può avvenire lo sviluppo di muffe e ingresso di batteri che possono causare infezioni alle piante.
Si nutrono di quasi tutti i tipi di pianta e sono maggiormente attratte da piante con odori dolci dunque frutta, verdura ma anche fiori. Alcuni esempi sono: pomodoro, basilico, fragole, zucchine, mentre si tengono lontane da odori forti come potrebbe essere quello dell’aglio.
Lotta biologica alle cimici
Il primo rimedio naturale contro le cimici è utilizzare degli odori forti. Quindi ricorrere ad essenze di aglio, peperoncino ad esempio, rigorosamente naturali, emulsionare con acqua e successivamente cospargerli sulle piante.
Si possono utilizzare delle trappole contenenti dei ferormoni che attraggono le cimici al suo interno e rimangono intrappolate grazie ad una sostanza appiccicosa.
Altrimenti si può utilizzare l’olio di Neem, un repellente usato anche nella agricoltura biologica. Il suo principio attivo è molto potente nei confronti delle cimici e il suo residuo ha un impatto ambientale quasi nullo