Hai trovato quest’erba passeggiando in un sentiero: fermati subito e cerca di prenderla, è molto importante per la nostra salute

L’erba selvatica borsa del pastore, nota anche come giacca di San Francesco, è un’erba medicinale appartenente alla famiglia della Valeriana. Il suo nome deriva dal fatto che in passato veniva utilizzato dai pastori per ripararsi dagli elementi.

Tutte le proprietà e i benefici dell’erba del pastore

Le proprietà terapeutiche della borsa del pastore sono note fin dall’antichità ed è stata usata per trattare vari disturbi. Le sue foglie e semi contengono un’alta concentrazione di flavonoidi e sostanze nutritive che apportano all’erba numerosi benefici per la salute.

Uno dei principali benefici dell’erba selvatica borsa del pastore è il suo effetto sedativo: essendo ricca di composti antispasmodici a base vegetale, può essere usata per calmare le tensioni muscolari e alleviarne i sintomi associati come mal di schiena e crampi addominali.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antisettiche può essere applicata localmente sulle ferite o ustioni in modo da ripulirle da eventuali infezioni batteriche o fungine. Può anche essere utile nel trattamento degli eczemi poiché aumentando la circolazione sanguigna favorisce la guarigione cutanea.

Altri benefici riguardo all’utilizzo di argomenti includono un miglioramento nell’aspetto della pelle: grazie alle sue proprietà idratanti, antiossidanti ed emolliente quest’erba selvatica aumenta l’elasticità cutanea e riduce i segni dell’invecchiamento, illumina il colorito rendendola più luminosa e compatta al tatto. Inoltre ha dimostrato di contribuire ad attenuare anche piccole cicatrici dell’acne migliorandone l’aspetto estetico complessivo.

Tra i vari benefici provati che dell’erba del pastore vi è anche il suo effetto depuratorio sulla circolazione sanguigna e venosa che può essere sfruttato per prevenire malattie cardiovascolari e migliorare la funzionalità di cuore, fegato e intestino.

Controindicazioni

Per quanto riguarda l’utilizzo è sconsigliata durante i periodi di gravidanza o allattamento. Inoltre è meglio non assumerla se si soffre di pressione bassa. Solitamente la sua assunzione non causa problemi rilevanti ma è importante sospendere il trattamento se si nota un’iper-sensibilizzazione verso alcuni dei suoi componenti.