Gli oggetti con colori forti producono più microplastiche, la nuova scoperta da uno studio

Sempre più spesso si sentono nominare le microplastiche, particelle di plastica che per via della dimensione ridotta, riescono ad infiltrarsi ovunque, sia nell’ambiente che nel corpo umano, creando sempre maggiore preoccupazione per la salute umana e dell’ecosistema.

Purtroppo gli effetti sulla salute umana sono gravi e ormai tristemente noti. Riduzione della fertilità e aumento del rischio di patologie come il morbo di Alzheimer e la SLA sono solo alcuni di quelli dovuti a queste particelle nocive. Per evitare che la cosa peggiori fino a degenerare è fondamentale cercare modi per limitare la produzione di nuove microplastiche, oltre a cercare di rimuovere quelle già presenti nell’ambiente.

Perché le microplastiche dai colori più accesi inquinano di più

Uno recente studio condotto dall’University of Leicester nel Regno Unito ha rivelato che persino il colore dei prodotti in plastica può influenzare la quantità di microplastiche derivate dalla loro degradazione. Quello che sapevamo è che non tutti i tipi di plastica si degradano alla stessa velocità, ma la scoperta che il colore può influenzare questo processo è una novità molto importante.

I materiali di plastica di colori vivaci, come il rosso, il verde e il blu, si degradano a una velocità maggiore rispetto a quelli con colori più neutri come il nero, il bianco e l’argento. Questo significa che l’uso di coloranti più semplici potrebbe rallentare il processo di degradazione, riducendo di conseguenza la quantità di microplastiche immesse nell’ambiente.

Per giungere a tale conclusione lo studio ha confrontato la degradazione di oggetti di diversi colori in diversi ambienti. I tappi di bottiglie lasciati sul tetto di un edificio esposto al sole e a tutti gli agenti atmosferici e oggetti ritrovati su una spiaggia in Sudafrica. I risultati hanno mostrato che gli oggetti di colori più vivaci si erano degradati di più rispetto a quelli con colori neutri.

Questo studio fornisce informazioni importanti che potrebbero essere utilizzate dai produttori di oggetti in plastica per scegliere i colori giusti per prolungare la durata dei materiali e ridurre la produzione di microplastiche.