Il giardino terapeutico è uno spazio aperto molto utile, utilizzato soprattutto in strutture ospedaliere.
Da sempre è conosciuto l’effetto benefico che ha la natura sul nostro organismo, piante e fiori sono spesso associati ad energia e cura, per il fisico ed anche per la mente.
I giardini terapeutici sono spesso costruiti ed utilizzati dalle strutture ospedaliere, in modo tale che i pazienti possano godere di questo tipo di terapia, molto utile per il corpo e la mente.
Cos’è un giardino terapeutico
Entrando più nello specifico, questi spazi aperti sono dei veri e propri reparti di un ospedale.
Vengono spesso realizzati in giardini interni alle strutture, in modo tale che l’accesso sia facile e controllato, ma in questa maniera si presentano come un posto più intimo, dove il paziente si sente a proprio agio.
Questi spazi aperti a fine terapeutico sono realizzati da esperti, in modo tale da creare uno spazio rilassante ed in armonia. Dunque anche la selezione dei fiori e piante, ricopre una parte fondamentale per la realizzazione.
Lo scopo è quello di far raggiungere al paziente un contatto fisico diretto con la natura, in modo tale da trasmettere armonia e rilassatezza. I pazienti coinvolti, generalmente, soffrono di dolori fisici, ma anche di ansia e stress.
Tipologie di giardino terapeutico
Questi spazi aperti sono realizzati secondo alcune esigenze, in base alla terapia che andranno ad offrire.
Esistono i giardini filosofici, sono giardini adatti a tutti dove il contatto con la natura è relativamente passivo. I giardini sensoriali sensoriali invece sono dei giardini molto interattivi, servono appunto a stimolare tutti i sensi, cosi i pazienti hanno un forte rilascio di endorfine.
Esistono anche gli orto-giardini terapeutici, indicati per chi ha bisogno di fare attività, e per chi è disoccupato. In questa maniera i pazienti vengono resi partecipi dei cicli biologici delle piante occupando il loro tempo in maniera creativa.