Senti bruciori di stomaco? Hai l’alito cattivo? Ti senti stanco, non hai appetito e avverti una sorta di malessere generale? Fra le tante cause che potresti prendere in considerazione c’è anche la gastrite nervosa. Nota anche come gastrite da stress, si tratta di un’infiammazione a carico dello stomaco che può avere diverse cause e provocare sintomi diversi. Ovviamente se hai uno o più di questi sintomi, non puoi farti diagnosi da solo o tramite il Dr. Google: è sempre meglio recarsi dal proprio medico di fiducia che ti prescriverà la terapia, i rimedi naturali o gli accertamenti più adatti.
Gastriti da stress: cause e sintomi
Normalmente le gastriti vengono distinte in gastriti acute e gastriti croniche (fra quest’ultima figura anche quella provocata dal batterio Helicobacter pylori). Inoltre le gastriti possono essere anche classificate in base all’agente eziologico scatenante (gastriti virali, batteriche…) o in base alle cellule infiammatorie predominanti (gastrite linfoplasmocellulare, eosinofilica…).
Una forma particolare di gastrite è quella nervosa o da stress, provocata o da forti stati di stress o da forme di ansia gravi. Inoltre non è detto che stress o ansia debbano presentarsi sotto forma di unico evento acuto: anche stati cronici di stress e ansia possono condurre a questa forma di malattia psicosomatica.
Le cause più comuni di gastrite da stress sono:
- problemi lavorativi (anche ritmi di lavoro eccessivi, ambienti di lavoro ostili…)
- problemi di cuore
- depressione, burnout
- problemi famigliari
Fra i sintomi più comuni della gastrite da stress abbiamo:
- bruciori di stomaco
- eruttazioni
- alitosi
- problemi di digestione
- riduzione dell’appetito
- senso di malessere generale
- nausea
- vomito
- gonfiore addominale
- talvolta diarrea
- ulcere gastriche anche perforanti (vomito ematico, forte dolore addominale, è un’emergenza medica)
Ma perché ansia e stress causano la gastrite? Il fatto è che questi stati psicologici tendono a causare un aumento della produzione di succhi gastrici, con aumento dell’acidità gastrica che, a lungo andare, non riesce a essere bilanciata dai sistemi tampone. Questa iper produzione di acido cloridrico finisce col danneggiare la mucosa gastrica, scatenando i sintomi di cui sopra.
Gastrite nervosa: diagnosi, terapia e rimedi
Sarà il tuo medico di base a prescriverti gli esami diagnostici più opportuni. Fra di essi, molto probabilmente, ci saranno le analisi del sangue di base, l’esame delle feci, il test per la ricerca dell’Helicobacter pylori, l’ecografia addominale, fino ad arrivare all’endoscopia con biopsie.
La terapia prevede la somministrazione di farmaci (o combinazioni dei medesimi), fra cui antiacidi, inibitori della pompa protonica e farmaci che proteggono la mucosa dello stomaco. Le cure antibiotiche, invece, sono riservate solamente in caso di diagnosi di agstrite da H. pylori.
Ma visto che parliamo di una forma da stress, ecco che la situazione non potrà risolversi se non modifichiamo anche lo stile di vita. In presenza di forme di depressione o stress grave, potrebbe essere utile ricorrere alla psicoterapia: se non si capisce quale sia il fattore scatenante l’ansia e lo stress, non si riuscirà ad eliminarlo per risolvere la gastrite. Modificare anche i propri ritmi di lavoro, alleggerendoli, potrebbe aiutare, così come dedicarsi a hobby piacevoli o sport rilassanti.
Esistono, poi, dei rimedi naturali contro la gastrite, inclusa quella da stress. Le nostre nonne ci hanno insegnato che acqua e miele può aiutare a lenire i bruciori di stomaco e proteggere la mucosa gastrica. Idem dicasi per le tisane con i semi di finocchio e i frullati di banana e pera. In alcuni casi anche la camomilla può avere effetti rilassanti, ma attento a non lasciarla troppo in infusione altrimenti ottieni l’effetto opposto.
Anche tisane a base di liquirizia, aloe vera, malva e achillea possono aiutare a creare uno strato protettivo per difendere la mucosa gastrica.
Ricordati anche di dare una regolata anche all’alimentazione. Elimina del tutto (o almeno cerca di ridurre) il consumo di questi cibi:
- alcolici
- legumi
- funghi
- carne rossa
- salumi
- alimenti troppo ricchi di zuccheri
- cibi piccanti
- pomodori
Cerca anche di fare pasti piccoli e frequenti (mai rimanere a digiuno), di non mangiare sempre di corsa, mastica sempre bene, non fumare e non assumere troppi FANS e cortisonici (i farmaci antinfiammatori, infatti, possono esacerbare il problema).
Per altri consigli su come migliorare la digestione, qui trovi 5 rimedi naturali per favorirla, mentre qui qualche aiuto potrebbe arrivare proprio dal tuo orto.