Li mangiamo spesso come snack. Il loro gusto saporito li rende perfetti per un aperitivo o come antipasto. Tra l’altro sono antichissimi e si mangiavano anche in epoca greca e romana. Non tutti sapranno però che in realtà i lupini sono potenzialmente tossici. Ma tranquilli, grazie alla tecnica impiegata per conservarli, la loro sostanza tossica e amara viene eliminata.
Li mangiavano persino gli antichi greci e romani. Oggi sono ancora sulle nostre tavole, consumati come uno snack gustoso grazie al loro sapore inconfondibile. Ideali per un aperitivo o un antipasto, i lupini piacciono davvero a molti e spesso ‘uno tira l’altro’. Sono una grande fonte di nutrienti e hanno numerose proprietà benefiche. Inoltre si adattano perfettamente a diverse tipologie di terreno e possono essere utili come fertilizzante. Ma quello che forse non tutti sanno è che questi legumi potrebbero essere potenzialmente tossici.
Perché i lupini contengono una sostanza tossica ma possono essere mangiati tranquillamente
Le cause per cui i lupini risultano potenzialmente tossici per l’organismo umano vengono riassunte dalla presenza al loro interno di ben tre tossine. Ma niente paura, non dovete rinunciare al vostro snack preferito. Il motivo che spiegherebbe il consumo alimentare del legume, nonostante questa informazione, è nella pratica di conservazione sotto sale.
La salamoia, infatti, risulterebbe utile per inattivare le tossine, proteggendo inoltre i numerosi benefici dei lupini. Quindi questi legumi possono essere consumati senza alcun pericolo per la nostra salute. Sarebbe proprio la salamoia e la loro cottura precedente a far sì che i lupini possano essere consumati in tutta tranquillità.
Tutti le proprietà dei lupini, sono utilizzati anche nel giardinaggio
Questi legumi dal colore giallo, hanno un elevato apporto proteico, un bassissimo contenuto di calorie, abbassano il colesterolo e svolgono inoltre un’importante azione contro la glicemia. Il lupino non è solo un alimento popolare. Svolge una funzione importante anche nel giardinaggio. Ci sono piante acidofile come le ortensie, che traggono beneficio dal lupino, poiché fornisce loro l’azoto di cui hanno bisogno.
Ancora, per utilizzare il lupino come fertilizzante, è possibile macinarlo ed essiccarlo per creare un mix ricco di azoto. Altrimenti si può immergere in acqua per ottenere un infuso nutriente. Questo fertilizzante, infine, può essere mescolato con compost o letame per aumentarne l’efficacia.