Molta gente nel mondo sempre più spesso soffre di mal di testa, anche comunemente chiamato cefalea. Questo disturbo, se ricorrente, prende il nome di emicrania, ed è particolarmente disagiante per i soggetti che ne soffrono. Questo perché, con ricorrenti dolori alla testa, anche le attività più semplici risultano essere più complesse. Esistono in natura alcuni cibi che, non causerebbero direttamente la comparsa di cefalea, ma ne favorirebbero il suo aggravare. È bene quindi, per chi ne soffre, evitare tali alimenti.
Cibi sconsigliati per il mal di testa
Esistono molti alimenti nel mondo che peggiorano i sintomi del mal di testa, ed è per tale motivo che chi soffre di cefalea dovrebbe evitarli oppure assumerli con cautela.
Fra i cibi più comuni che sconsigliamo di assumere in caso di emicrania troviamo i cibi dolcificanti. Fra questi soprattutto le bevande zuccherate come succhi di frutta, tè, Coca Cola e aranciate. Queste bevande contengono infatti l’aspartame, un dolcificante artificiale composto da acido aspartico e fenilalanina. Quest’ultimi sono gli amminoacidi che causano l’aggravamento dei dolori alla testa.
Poi troviamo il cioccolato, altro cibo sconsigliato perché contiene la Teobromina (alcaloide presente nel cacao). Essa infatti funge da vasodilatatore ed è per questo che favorisce l’insorgenza di cefalea.
Anche il caffè è da evitare in grandi quantità per via della caffeina. Essa infatti è uno stimolante del sistema nervoso centrale, quindi aumenta i sintomi di chi possiede già emicrania.
Infine l’ultima cosa che sconsigliamo ai soggetti che soffrono di dolori continui alla testa è l’assunzione di sostanze alcoliche. Gli alcolici infatti contengono alcol etilico, anche chiamato etanolo. Questo, essendo uno stupefacente, ha diversi effetti sul nostro organismo, tra cui appunto la cefalea. In particolar modo bisogna evitare assolutamente i vini sia rossi che rosati, e in parte anche i bianchi. Questo è dovuto al fatto che i vini scuri contengono i tannini. Questi composti simili all’acido tannico sarebbero causa di ricorrenti emicranie.