Una pianta che non può mancare in un orto di un’amante dei gatti è proprio l’erba gatta. È una pianta aromatica selvatica, definita infestante per la sua facile riproduzione e adattamento. Questo aspetto la rende molto semplice da coltivare, anche in un ambiente domestico e i nostri gatti la apprezzeranno molto.
L’erba gatta appartiene alla famiglia delle “erbacee” ed ha un aspetto simile all’erba di campo. Si trova, di solito, nelle aree incolte in montagna e le sue foglie raggiungono un’altezza di 50 centimetri.
Effetti sul nostro gatto
L’erba gatta è conosciuta per il suo effetto estasiante sui gatti, per via del suo odore simile alla menta. Infatti, i gatti sono attirati da questo odore, si avvicinano alla pianta e rimangono vicino al vaso in un uno stato di relax. Esistono anche degli spray all’erba gatta in commercio che, se spruzzati attorno al gatto, lui rimarrà in quella zona. Oltre al suo effetto rilassante è utile per la digestione dei nostri gatti. Noterete, infatti, che ne mangeranno le foglie, come fonte di fibra.
Come coltivare l’erba gatta
Si possono trovare facilmente i semi di erba gatta in commercio, anche nei supermercati, altrimenti si possono comprare le piantine e procedere con il travaso. In ogni caso è consigliato il trapianto o la semina in un vaso piuttosto lungo.
È consigliato mettere dei sassolini sul fondo del vaso, così non si creano ristagni d’acqua, perché l’erba gatta ne soffre molto. Successivamente, si utilizza della torba come terriccio in quanto è ricca di nutrienti e rimane umida.
Nel caso dei semi, è consigliato piantarli creando più fori in superficie del vaso, con un dito, e mettere un gruppetto di semi per ogni foro, mantenere sempre umido il terriccio, senza essere eccessivi e, dopo circa una settimana, si vedranno le prime piantine. Una volta emerse le piantine, sarà sufficiente annaffiare le piantine una volta al giorno.