Mettetevelo bene in testa: non si può far cadere acqua, polvere o briciole dal balcone. A dirlo non siamo noi, bensì una sentenza della Corte di Cassazione che è stata abbastanza chiara: è vietato sbattere tappeti o affini, stendere i panni o lavare il pavimento del balcone o del terrazzo e poi lasciar cadere su quello che abita al piano di sotto tutta la nostra sporcizia.
Vietato buttare giù dal balcone acqua, polvere o briciole
Ovviamente la Cassazione non vieta di pulire il proprio balcone. Quello che vieta è di cagionare danno a chi abita di sotto. E se sei fra coloro che sgrullano la tovaglia regolarmente, fatti un esame di coscienza: e se qualcuno facesse lo stesso sul tuo balcone? Saresti contento?
Secondo una sentenza del 28 luglio 2023 (la n. 32958), la Cassazione si è pronunciata in merito a questa fastidiosa abitudine. Tutto nasce a Massa, dove tre donne erano state denunciate dai vicini del piano di sotto. Per più di dieci anni, avevano buttato sul terrazzo di sotto acqua, polvere, terriccio, capelli, cenere di sigarette, foglie, briciole e mangime per uccelli.
Nonostante le contestazioni verbali e scritte, le donne in questione avevano proseguito imperterrite a gettare la loro immondizia sul balcone di sotto.
Ma ecco che è intervenuta la Cassazione. Il reato di getto pericoloso di cose è regolamentato dall’articolo 674 del Codice Penale (occhio che parliamo di Codice Penale, non solo di Codice Civile). Il che vuol dire arresto fino a un mese e ammenda fino a 206 euro per chi getta o versa, in luogo di pubblico transito o in luogo privato di comune o altrui uso, cose che possono far male, sporcare o molestare persone. O anche cose che possano provocare emissioni di gas, vapori o fumo che possono causare i medesimi danni.
Nel caso in questione il tribunale ha stabilito che ciascuna delle tre donne dovesse pagare una multa di 200 euro, risarcendo poi anche i danni subiti dai vicini. Ovviamente la Difesa ha provato a difendere le assistite, sostenendo che il materiale gettato non superava quello di tollerabilità normale. Inoltre, sempre secondo la Difesa, l’acqua arrivava solo dai fori di scarico. Tuttavia la Difesa si è concentrata soprattutto nel sostenere che la molestia riguardava solo le cose e non le persone.
La Cassazione ha convenuto con questa linea. La contravvenzione di getto pericoloso di cose non si configura quando il tutto interessa esclusivamente le cose e non le persone. Ma nel caso in esame, le cose gettate dalle donne, le modalità usate (secchi d’acqua gettati sul pavimento che poi facevano ricadere acqua sporca sul balcone sottostante) e la frequenza (più volte a settimana per più di dieci anni), si configura come “molestia alle persone”, provocando disagio, fastidio o disturbo e impendendo ai vicini di poter usare normalmente il terrazzo.
Quindi occhio se avete questa simpatica abitudine: gettare o versare cose dal balcone è un reato penale.