Per valorizzare il patrimonio ambientale, l’Environmental Partnership Association, un consorzio di sei fondazioni specializzate, ha deecretato l’European Tree of the Year 2023. L’iniziativa, supportata dalla Giant Trees Foundation, si prefigge di ravvivare l’interesse della popolazione con la consegna del premio di albero dell’anno.
Un patrimonio da preservare e promuovere, stigmatizzando gli errori commessi dall’uomo in passato. Al giorno d’oggi si sono compiuti dei passi in avanti degni di nota circa la coscienza green, ma la strada è ancora lunga. E, attraverso iniziative del genere, si può richiamare l’interesse della collettività.
Assegnato il premio di albero dell’anno 2023
Agli inizi del progetto vi partecipavano esclusivamente una manciata di Paesi europei, nello specifico: la Bulgaria, la Repubblica Ceca, la Romania, la Slovacchia e l’Ungheria. I crescenti consensi di pubblico hanno richiamato l’interesse di ulteriori Nazioni e le prospettive risultano a dir poco incoraggianti. Nel corso dell’annuale edizione, la tredicesima della storia, il numero complessivo dei voti ha superato la soglia dei 45 mila.
A essere nominato “albero europeo dell’anno” è stato l’Oak Fabrykant, una delle principali attrazioni del parco di Klepacz, nella città di Lòdz, in Polonia. Una quercia che di anni ne ha ben 180 e i cui rami vanno oltre i 20 metri di lunghezza. Il nome Fabrykant è stato suggerito da Jan Teofil Siciński, biologo che presta servizio presso l’università locale. Il secondo nome, Jagosz, rende omaggio a Mieczysław Jagoszewski, stimato giornalista e promotore del territorio.
Ad avanzare la candidatura è stato il signor Przemysław Bartos, dichiaratosi felice dell’esito. Da residente di Sosnowiec, ha sottolineato come, anche se provenienti da altre città, gli amanti degli alberi hanno modo di fare fronte comune. Con la sua maestosità – ha concluso -, l’Oak Fabrykant incarna valori quali l’unità di intenti, il rispetto nei confronti del Pianeta e lo spirito di fratellanza tra persone accomunate dallo stesso interesse.
Completano il podio la quercia del drago (Slovacchia) ed Apple Tree Colony (Ucraina), lasciati indietro con un ampio distacco. Nessuno dei due ha realmente impensierito l’Oak Fabrykant.