Il fenicottero rosa è rosa per definizione. O forse no? Perché in effetti, se guardiamo anche le foto, alcuni fenicotteri sono più rosa degli altri. Alcuni sembrano bianchi. Ebbene, c’è una spiegazione a tutto ciò: i fenicotteri non nascono rosa. Se guardate un pulcino di fenicottero, infatti, è bianco con le zampe scure. Eppure da adulti i fenicotteri hanno piumaggi con varie tonalità rosate. Beh, tutto dipende da quello che mangiano.
Perché il fenicottero è rosa?
Il fenicottero rosa non nasce affatto rosa. Il piccolo fenicottero nasce di colore grigio chiaro, quasi bianco, con zampe scure. Una colorazione abbastanza anonima, a dire il vero, ma ad un certo punto il fenicottero adulto comincia a cambiare colore.
Questo dipende da quello che mangiano. I fenicotteri rosa, infatti, adorano mangiare l’Artemia salina, un crostaceo che ben conosce chi ha i pesci in acquario in quanto fa parte del mangime di base.
Però anche i fenicotteri adorano tale crostaceo (noto anche come scimmia di mare). Il suddetto crostaceo vive proprio nei laghi di acqua salata in cui vivono e si nutrono i fenicotteri. Questi crostacei mangiano le alghe che, in questi laghi, contengono tantissimi carotenoidi. Quando i fenicotteri si nutrono dell’Artemia salina, piena di questi carotenoidi, ecco che tai pigmenti vengono metabolizzati nel fegato dei fenicotteri originando delle molecole colorate che si depositano nelle piume e che danno al piumaggio dei fenicotteri il tipico colore rosato.
Più il piumaggio del fenicottero è rosa intenso, più questo viene percepito come un animale sano e dunque un miglior partner per la riproduzione. Sono infatti i fenicotteri dai colori più accesi quelli che si riproducono maggiormente.
Attenzione però: anche i fenicotteri sono a rischio. Questo perché l’Artemia salina di cui si nutrono è un crostaceo che soffre tantissimo a causa dell’inquinamento. Dunque più le acque di questi corsi d’acqua sono inquinate, meno crostacei ci sono e a farne le spese sono anche i fenicotteri.