Manuela ChimeraAttenzione: è entrato in vigore il nuovo regolamento dell’Unione Europea in merito allo smaltimento delle batterie e dei rifiuti. In realtà la legge in questione è dall’anno scorso che è in cantiere, ma solo adesso l’iter legislativo ha avuto compimento. Dal 18 febbraio, infatti, bisognerà rispettare regole ben precise per smaltire le batterie, in modo da proteggere l’ambiente ed essere sempre più sostenibili. Come spesso accade in questi casi, poi, tale legge sarà attuata a step, in modo da dare a tutte le parti in causa il tempo di adeguarsi.
Come smaltire le batterie?
La legge in questione è il Regolamento 2023/1542 che va a modificare la direttiva 2008/98/CE e il regolamento 2019/2020. Inoltre il nuovo regolamento, de facto, annulla anche la direttiva 2006/66/CE.
Visto e considerato che, nel corso dei prossimi anni, il mercato delle batterie per auto e veicoli elettrici inevitabilmente aumenterà (qui avevamo parlato del fatto che, forse, le biciclette elettriche non sono poi così ecologiche come ci viene detto), ecco che l’Unione Europea ha deciso di regolamentare la questione, in modo da disciplinare la “sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclo e la seconda vita delle batterie”.
Tale regolamento, inoltre, non dimentica di fornire maggiori informazioni relative alle pile per quanto riguarda gli operatori del settore e i consumatori finali. Occhio: questo regolamento vale per tutte le tipologie di batterie, non solamente per quelle delle auto elettriche. Inoltre il regolamento sarà valido sia per le batterie prodotte all’interno dell’Unione Europea, sia per quelle importate.
Adesso bisognerà solo attendere i vari step di attuazione del regolamento che, di volta in volta, ci diranno come e dove smaltire correttamente i vari tipi di pile, come riciclarle e dove conferire gli annessi rifiuti.
Chissà se è prevista, poi, anche l‘implementazione di batterie prodotte con materie non nocive per la salute e l’ambiente?
Martina Pragliola
