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Dove butti gli scontrini? Attenzione, è un errore che può avere conseguenze gravi per l’ambiente

Gli scontrini, realizzati in carta termica non riciclabile per la presenza di sostanze chimiche, devono essere smaltiti nell’indifferenziata per evitare problemi ambientali e di salute.

La gestione dei rifiuti è un argomento sempre più rilevante, soprattutto quando si tratta di smaltire correttamente i materiali. Un tema spesso trascurato è quello degli scontrini, che molti credono possano essere gettati tra i rifiuti di carta. Tuttavia, questa convinzione è errata e può comportare conseguenze significative.

Gli scontrini e simili documenti, come i biglietti d’ingresso per eventi o le etichette di spedizione, presentano una superficie lucida e particolare. Questo è dovuto all’uso della carta termica, un tipo di materiale che, sebbene possa sembrare carta normale, ha caratteristiche chimiche che ne compromettono il riciclo. La carta termica non è riciclabile e richiede specifiche modalità di smaltimento.

Composizione della carta termica

La carta termica è composta da diversi strati, ognuno con una funzione specifica. Il primo strato, chiamato pre-rivestimento, facilita l’adesione dell’inchiostro termosensibile. Successivamente, troviamo lo strato di inchiostro termosensibile, che contiene coloranti in grado di cambiare colore quando vengono esposti al calore. Infine, lo strato protettivo serve a sigillare il materiale attivo, assicurando una stampa più resistente e duratura.

Quando la carta viene riscaldata, i coloranti si attivano in punti specifici, creando il testo che leggiamo sugli scontrini. Questo metodo di stampa differisce significativamente dalle tecniche tradizionali, che utilizzano inchiostro liquido o toner. Le stampanti per carta termica impiegano una tecnologia chiamata “stampa termica”, dove una testina di stampa si riscalda per attivare piccole aree della carta e generare testo e immagini.

Una questione comune è: “Dove si devono smaltire gli scontrini?” La risposta è chiara: non possono essere riciclati. Questo è dovuto alla presenza di sostanze chimiche nella carta termica che non possono essere trattate nel processo di riciclaggio. Di conseguenza, gli scontrini devono essere gettati nel contenitore per i rifiuti indifferenziati, garantendo una corretta gestione dei rifiuti.

Implicazioni per la salute e il bisfenolo

Un altro aspetto da considerare riguarda la presenza di bisfenolo A (BPA) nella carta termica. Questa sostanza chimica è comunemente utilizzata nella produzione di plastica ed è stata associata a potenziali rischi per la salute, poiché agisce come interferente endocrino. Studi recenti hanno evidenziato che il BPA può trasferirsi dalla carta alla pelle, creando preoccupazioni, in particolare per coloro che maneggiano frequentemente scontrini, come i cassieri.

Fare la raccolta dei rifiuti

Per affrontare queste problematiche, dal 2020 gli scontrini sono stati resi “BPA Free”, contenendo una concentrazione di bisfenolo A inferiore allo 0,02%. Negli ultimi anni, è stata introdotta una nuova generazione di carta termica che può essere riciclata, rappresentando un passo avanti verso la sostenibilità ambientale.

Questa nuova tipologia di carta si distingue per il suo colore, che solitamente è blu o grigio, e presenta la dicitura “riciclabile con carta”. Tale innovazione permette ai consumatori di smaltire correttamente i prodotti, contribuendo a una gestione più responsabile dei rifiuti e a un ambiente più sano.