I laghi sono sistemi fondamentali per la vita sul nostro pianeta, infatti, dopo alle riserve congelate, sono le seconde riserve di acqua dolce al mondo.
Come molte realtà idriche, negli ultimi anni anche i laghi risentono molto della siccità. Registrando livelli di emergenza critici, soprattutto per gli animali acquatici che ospitano le acque.
Perchè i laghi hanno raggiunto livelli critici in termini di siccità
I livelli sempre minori di acqua nei laghi è dovuto soprattutto alle ridotte precipitazioni, soprattutto al nord della nostra penisola.
Infatti la coldiretti, stima una riduzione addirittura del 30% delle piogge nel periodo invernale ma non solo le piogge sono un problema. Anche le nevicate sono molto importanti come scorta idrica, rappresentata dallo scioglimento della neve, che avviene solitamente in stagioni più calde.
Inoltre oltre ai laghi, anche i fiumi hanno subito una perdita del loro livello idrico, come ad esempio il fiume Po. A risentirne di più è il settore dell’agricoltura dove l’acqua dolce è la risorsa principale e l’assenza di essa comporta a produzioni minori e più tardive. Una delle prime realtà a risentirne è quella dell’agricoltura, registrando dei ritardi nei raccolti con un conseguente aumento dei prezzi di mercato.
Quali laghi soffrono la siccità
Una delle regioni che subisce l’emergenza siccità a causa delle scarse precipitazioni è la Lombardia. Infatti è la regione che d’Italia, il confronto tra il 2022 ed il 2023 mostra che i laghi lombardi regolati sono più vuoti del 30 %, a fronte di un quantitativo di neve leggermente superiore, in termini percentuali è stato registrato un aumento del 31%.
I laghi di questa regione hanno dimostrato una diminuzione dei livelli idrici del 55 %, rispetto allo scorso anno, che era del 50%. La regione ha rilasciato ordinanza di trattenere il maggior quantitativo di acqua possibile, in quanto queste diminuzioni dei compromettono la fauna locale.