Negli ultimi mesi, in Italia si è sentito parlare spesso dell’emergenza calabroni, una minaccia per l’apicoltura. Il problema è stato sollevato da esperti del settore, che avvertono della crescente aggressività di questi insetti e dei danni che possono arrecare.
La causa principale dell’aumento della popolazione di calabroni è legata ai cambiamenti climatici e alle modificazioni degli habitat. Questi fattori hanno alterato gli equilibri portando a una proliferazione di calabroni estremamente aggressivi e in grado di sterminare intere popolazioni di api.
La situazione è particolarmente critica in alcune regioni italiane dove sono presenti diverse specie di calabroni, come la vespa crabro e la vespa orientalis. A causa di questo grande numero di calabroni le api hanno dovuto modificare alcuni comportamenti per sopravvivere. Visto che sono predate maggiormente quando sono in volo, si muovono di meno. Questo purtroppo le porta a morire in quanto non possono procacciarsi del cibo.
Quando una colonia di api si indebolisce, diventa più vulnerabile agli attacchi dei calabroni che in alcuni casi che riescono persino a entrare negli alveari, prendendo il controllo delle colonie. Migliaia di alveari sono già stati colpiti e se la situazione non viene affrontata, presto potremmo assistere ad uno sterminio.
Come intervenire per salvare le api dalla minaccia dei calabroni
Le misure di contenimento disponibili purtroppo sono limitate e poco efficaci. L’uso di trappole per calabroni a disposizione degli agricoltori infatti, rappresenta solo un rimedio temporaneo ma non risolve il problema alla radice.Per evitare il peggio è necessario che le istituzioni e la ricerca scientifica intervengano trovando soluzioni sostenibili.
Una delle maggiori difficoltà nel controllare questi insetti risiede nella similarità biologica con le api. Entrambi appartengono alla stessa famiglia di insetti, quindi bisognerebbe cercare un metodo che elimini solo i calabroni ma non danneggi le api, cosa davvero complicata.
Questo insetti impollinatori sono indispensabili e questa minaccia non danneggia solo gli apicoltori, ma tutto il settore agricolo. La produzione di miele, in particolare, rischia di subire un forte calo e molte culture rischiano di scomparire senza l’intervento delle api.