Purtroppo a volte capita che la muffa invada i vasi e le nostre piante. Di punto in bianco, ecco che notiamo una peluria biancastra sopra foglie e fusti, sul terriccio o anche sul vaso. A volte, invece, la muffa si presenta sotto forma di macchie scure sulle foglie o anche come macchie grigiastre. Questo perché può essere causata da diversi funghi. Qualsiasi sia il colore della muffa, però, dobbiamo porvi rimedio prima che invada tutta la pianta e la danneggi in maniera irreparabile.
Vasi e piante con muffa? Ecco come procedere
Fermo restando che prima dovreste identificare il tipo di muffa anche per capirne la gravità (la muffa color grigiastro tende a essere più grave di quella biancastra), ecco che prima che la pianta sia del tutto invasa dovrete procedere in questo modo:
- isolare la pianta malata dalle altre, altrimenti rischiate che la muffa si propaghi anche sulle piante limitrofe
- migliorare l’aerazione delle piante, eliminando foglie e rami morti, potandole se è il periodo giusto e se lo necessitano, riducendo l’umidità ambientale ed evitando il sovraffollamento (distanziate un po’ le piante fra di loro, non ammucchiatele tutte insieme, altrimenti l’aria non circola)
- se la muffa è bianca e se la pianta lo permette, esponetela alla luce solare diretta
- se la muffa è nerastra, il problema potrebbe anche essere causato dalla contestuale presenza di parassiti. Dovrete evidenziarli per capire quale rimedio sia meglio adottare
- nel caso della muffa grigiastra, potrebbe essere necessario ricorrere a fungicidi specifici biologici
- nel caso foste all’inizio dell’infestazione, con poca muffa presente, potreste però provare con dei rimedi naturali per pulire foglie e vasi. Per esempio, le muffe sono deboli all’azione dell’aceto di vino bianco (occhio solo a non esagerare e a non farne andare troppo nel terreno altrimenti acidifichereste troppo il pH e non tutte le piante amano il pH acido del terreno) o anche del bicarbonato di sodio