Vivere Green
cozze

Cosa ci fanno le nanoplastiche nelle cozze della Puglia? La nuova scoperta degli esperti che preoccupa

Questa allarmante notizia arriva dall’Università del Salento. L’ateneo, infatti, ha realizzato uno studio insieme all’Institute for Marine and Atmospheric Research dell’Università di Utrecht e ha scoperto che le nanoplastiche infestano anche le cozze della Puglia. Si tratta del primissimo studio che ha valutato la presenza delle nanoplastiche in tessuti organici. E i suoi risultati rendono dolorosamente chiaro quale sia la situazione dell’inquinamento da plastica nei nostri mari.

Nanoplastiche nelle cozze?

cozze

Lo studio è stato guidato dal professor Cosimino Malitesta insieme a Silvia Fraissinet e Giudeppe De Benedetto. In pratica hanno ideato un protocollo per valutare i campioni presi in esame, cercando di stabilire quante particelle di plastica di dimensioni fra i 20 e i 200 nanometri vi fossero contenute.

In questo modo hanno notato come queste particelle fossero presenti anche nei mitili destinati al consumo alimentare umano. Più precisamente, nelle cozze del mare piccolo di Taranto prese in esame, erano presenti:

  1. polietilene: 38%
  2. polipropilene: 28%
  3. PVC: 17%
  4. polistirene: 12%
  5. polibutadiene: 5%
frammentazione di nanoplastiche

Il problema, però, non è solamente relativo alla quantità di nanoplastiche che possiamo ingerire con gli alimenti che mangiamo. Il fatto è che queste particelle possono trasportare con sé anche altri inquinanti, che finiscono tutti con l’essere ingeriti.

Il professor De Benedetto, però, ha cercato di porre un freno all’allarmismo: servono altri studi tossicologici per capire quali possano essere gli effetti di queste nanoplastiche sulla salute dell’uomo.

Il docente ha poi ricordato a tutti che è fondamentale riuscire a limitare ed evitare la dispersione delle plastiche nei mari e nell’ambiente in generale. Questo perché ne va sia della salute umana che di quella dell’ambiente.

spiaggia

Questo anche perché le micro e nanoplastiche sono state trovate un po’ dappertutto. Per esempio, sapete quante microplastiche ingerite bevendo l’acqua in bottiglia? Qui, invece, trovate uno studio che spiega come facciano le microplastiche ad arrivare nei nostri corpi.