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Consuma meno una stufa elettrica o a gas? I costi in un’ora di accensione

In tempi di crisi l’attenzione al risparmio è notevole. Il riscaldamento poi è una delle voci che incide molto sulla bolletta. Quindi tra le stufe, è meglio scegliere una stufa elettrica o a gas? Qual è la tipologia di riscaldamento che incide meno sulla bolletta? Lo scoprirai tra pochissimo. Certo è che bisogna tenere conto anche dell’efficienza della stufa stessa.

Stufa elettrica o a gas? Quale consuma di meno? Sono domande che in tanti si pongono per avere un risparmio effettivo sulla bolletta. Soprattutto considerando i tempi di oggi, dove gli aumenti dei prezzi sono notevoli. Quindi si cerca di risparmiare dove si può, in particolare sul costo del riscaldamento delle abitazioni. Per chi vuole comprare una stufa ed è indeciso se scegliere una elettrica o a gas, ecco la risposta tenendo conto anche dell’efficienza e della qualità di ognuna. Il consumo è stato calcolato sulla base di un’ora di accensione delle due stufe.

Elettrica o a gas? Quanto consumano le due stufe in un’ora

Per un’ora di stufa elettrica teniamo conto di un consumo che varia tra i 300 e i 2.500 W per riscaldare un ambiente di circa 20-25 mq. Facendo il calcolo su una stufa elettrica da 2.000 W, in un’ora questa consumerà circa 2 kWh. Se ci basiamo su un prezzo indicativo di 0,11 euro al kWh, andremo a spendere 0,11 centesimi all’ora.

Mentre per un’ora di stufa a gas dovremmo considerare il tipo di stufa e il combustibile impiegato. In linea di massima le stufe a gas arrivano a una potenza anche fino a 10 kW. Prendendo ad esempio una potenza media di 8 kW, al costo di 0,40 euro al metro cubo, una stufa a gas può costarci 0,50 euro al giorno.

Per cercare di risparmiare con la stufa elettrica possiamo accenderla nelle ore più fredde, quelle della sera. Utile anche usare il regolatore della potenza. Mentre per la stufa a gas il risparmio passa dall’acquisto della stufa più adatta alla nostra abitazione. Una stufa a gas efficiente è in grado di riscaldare rapidamente un locale, consumando di meno quindi.

Per concludere, va detto che ognuna delle due soluzioni può avere vantaggi e svantaggi: va considerato il costo iniziale per l’acquisto e la gestione quotidiana. Ma anche la potenza, la capacità di riscaldare ambienti di dimensioni più o meno piccole e quanto spazio occupa.