La kalanchoe è una pianta succulenta, molto amata per via dei suoi splendidi fiorellini e per l’adattabilità. Questa pianta non necessita di particolari cure, l’importante è seguire qualche semplice consiglio.
Accorgimenti utili per una kalanchoe sana e rigogliosa
Innanzitutto quando acquistate questa pianta, la trovate nella maggior parte dei casi, avvolta in un involucro di plastica. La prima cosa che dovete fare è rimuoverlo, per permettergli di respirare e di prendere la luce necessaria. Inoltre, lasciarla nell’involucro favorirebbe la formazione di umidità che potrebbe far marcire le foglie.
Passiamo alla posizione. Come abbiamo detto si adatta bene sia all’esterno che all’interno. Questa pianta per prosperare al meglio ha bisogno di luce, ma non deve essere esposta direttamente ai raggi del sole. La temperatura ideale si aggira intorno ai 22 gradi, l’importante è che non scenda mai sotto i 10.
Una volta posizionata passate all‘irrigazione. Essendo una pianta grassa, riesce ad immagazzinare l’acqua dalle foglie, quindi è fondamentale innaffiarla solo quando il terreno è completamente asciutto. In inverno sarà sufficiente farlo ogni 2 o 3 settimane.
Per quanto riguarda il terreno preferisce un terreno ben drenante, leggermente sabbioso e arricchito con materiale organico come compost o torba. La kalanchoe non ha bisogno di particolari concimazioni. Potete utilizzare un fertilizzante liquido una volta al mese durante la primavera e l’estate.
Il travaso della Kalanchoe è consigliabile solo quando le radici hanno riempito completamente il vaso attuale. Solitamente questo avviene ogni 2-3 anni.
Per quanto riguarda le foglie e i fiori, assicuratevi di pulire periodicamente la polvere dalle foglie con un panno umido per evitare che si ostruiscano i pori e la pianta non possa respirare correttamente. Per quanto riguarda i fiori, questa pianta è famosa per le sue infiorescenze di colore vivace. Sebbene produca fiori per diverse settimane, questi hanno una durata limitata. Quando i fiori iniziano a seccarsi, potete tagliarli per favorire la produzione di nuovi fiori.