Il sushi è un piatto giapponese a base di riso acido condito con aceto di riso e spesso accompagnato da pesce crudo o altri ingredienti come verdure o uova. È diventato molto popolare in tutto il mondo e viene spesso servito nei ristoranti giapponesi o nei bar di sushi.
Tuttavia, a causa della natura cruda del pesce può rappresentare alcuni rischi per la salute umana. Tra questi, ci sono i batteri e altri microrganismi, i parassiti, le larve e gli altri contaminanti.
Rischi associati al consumo di sushi
Uno dei principali rischi associati al sushi è la presenza di batteri come Salmonella e Listeria, che possono causare malattie alimentari come la salmonellosi e la listeriosi. Questi batteri possono contaminare il pesce crudo se non è stato conservato o maneggiato correttamente durante il processo di preparazione.
Un altro rischio al consumo di questo alimento è la presenza di parassiti come l’anisakis che può causare allergie o infezioni intestinali. Questo parassita è spesso presente nel pesce crudo e può essere distrutto solo con la cottura o la congelazione a temperature estremamente basse.
Le larve, come quelle del verme del pesce, sono anche un rischio per la salute umana. Questi parassiti possono essere presenti nel pesce crudo o poco cotto e possono causare infezioni intestinali.
Ci sono anche altri contaminanti che possono essere presenti nel sushi, come il mercurio e altri metalli pesanti che possono accumularsi nei tessuti dei pesci. Ciò può causare problemi di salute a lungo termine come l’avvelenamento da mercurio.
Oltre ai rischi collegati direttamente al consumo di pesce crudo nel mangiare sushi si può incorrere anche ai rischi collegati al riso. Questo alimento diventa pericoloso quando non viene raffreddato rapidamente e mantenuto a temperature superiori a 4 gradi per lunghi periodi di tempo. I ristoratori per prevenire queste infezioni possono raffreddare il riso a 5 gradi entro 2 ore dalla cottura o acidificarlo, aggiungendo una soluzione di aceto, sale e zucchero.