La propoli è una sostanza naturale conosciuta da molti, si tratta di una sostanza di origine naturale prodotta dalle api.
Questa sostanza è un secreto prodotto direttamente dalle api, ha un aspetto gelatinoso, di colore giallo-ocra trasparente e soprattutto appiccicoso. Molti lo utilizzano come mucolitico in caso di tosse e raffreddore, con ottimi risultati. Oltre che essere usata per molti altri scopi benefici sul nostro organismo, ma forse non sapevi che è molto utile anche per le nostre piante.
Come utilizzare la propoli sulle piante
Questa sostanza, oltre che per noi, ha effetti benefici anche sulle nostre piante in giardino. Chiunque abbia cura delle proprie piante sa bene che serve avere cura anche di tutto l’ecosistema, dunque è necessario utilizzare dei prodotti naturali. In questa maniera non si inquina tutta l’area circostante del nostro giardino, ma come e per cosa si usa.
La propoli si utilizza principalmente per evitare eventuali attacchi fungini e batterici alle nostre piante, che porterebbero ad infezioni e in casi avanzati anche morte della pianta stessa. Usarlo è facilissimo partiamo dicendo basterà diluirlo in dieci litri d’acqua e ne serviranno 20/25 ml. Il nostro composto è pronto per essere utilizzato. Spruzziamolo direttamente sulle nostre piante, ovviamente cerchiamo di non esagerare e non creiamo ristagni d’acqua, le nostre piante potrebbero risentirne. Il momento migliore per utilizzarlo è quando andiamo a creare delle ferite sulle piante, che possono essere accidentali od altrimenti derivate dalle nostre operazioni di potatura.
Attenzione ad usare la propoli con il maltempo
Un consiglio utile da dare a chi vuole iniziare ad usare la propoli come antibatterico ed antifungino cicatrizzante.
Serve fare molta attenzione al meteo, soprattutto se si vuole utilizzare la propoli in primavera, in quanto il meteo è molto variabile. Infatti le piogge e ancora di più i temporali sono da considerare in quanto questo prodotto viene dilavato e portato via dalla pioggia, lasciando le nostre piante scoperte e vulnerabili ad eventuali attacchi da parte di funghi e batteri.