Ci sono molte persone che vorrebbero coltivarsi da sé le cose che mangiano, ma che non possono farlo perché non hanno un giardino. Certo, sul terrazzo o in balcone è possibile piantare qualche pianta aromatica, magari anche delle pianticelle di fragole e costruire qualche piccola serra per le verdure e le insalate, ma più di tanto non si può fare (anche se qualcuno coltiva anche le arachidi in vaso). Ebbene, ci sarebbe anche un’alternativa a cui in pochi pensano: l’orto urbano. Si tratta di orti nati da appezzamenti di terreno che il comune affida alla gestione di cittadini o associazioni, dove le persone possono coltivare ciò che vogliono.
Orto urbano, come funziona?
Prima di tutto: cos’è esattamente un orto urbano? Trattasi di piccoli appezzamenti di terreno che di solito appartengono al comune. Questi appezzamenti vengono dati in gestione o ad associazioni o a gruppi di cittadini affinché possano coltivarvi di tutto, dagli ortaggi alla frutta, senza dimenticare i fiori. Queste concessioni hanno dei limiti di tempo e sta al comune decidere se rinnovarle o meno. Inoltre, se nel tuo comune non è presente un orto urbano, puoi sempre provare a fare richiesta all’amministrazione comunale.
Di solito i prodotti di questi orti urbani vengono usati dai concessionari dell’orto. Questi orti sono utili in vari modi. Innanzitutto i cittadini che non hanno un giardino a disposizione possono dedicarsi all’orto, producendosi da sé il cibo di cui hanno bisogno. In secondo luogo, il comune ci guadagna perché riqualifica delle aree che magari sarebbero abbandonate a se stesse. Infine, grazie agli orti urbani si aumenta la quota di verde cittadino, riducendo così le emissioni di gas nocivi.
Ovviamente bisogna fare anche altre considerazioni. Prima di tutto bisogna vincere gli appositi bandi per ottenere il permesso di creare un orto urbano. Non è che chiunque può prendere il primo pezzetto di terra non usato e farci un orto (quelli sono orti abusivi). In secondo luogo, i concessionari devono prendersi cura dell’orto, stabilendo le modalità di gestione e di raccolta. Bisogna poi anche proteggere l’orto da malintenzionati che ne approfittano.
Infine, ma non ultimo per importanza, è vero che un orto urbano aiuta ad aumentare il verde cittadino e garantire l’ossigenazione di quella zona, ma va anche allestito in zone non eccessivamente inquinate della città. Altrimenti poi si rischia di mangiare ortaggi e inquinamento.
Detto questo, negli orti urbani si può coltivare un po’ di tutto: ortaggi, verdure, cereali, legumi (se sei interessato a coltivare le lenticchie, qui c’è qualche trucchetto che ti risulterà utile) e frutta vanno per la maggiore. Ma c’è anche chi vi coltiva dei fiori. Tutto dipende dal clima, dal terreno e da quanto spazio si ha a disposizione.