Qualcuno forse poteva aver già intuito che ci sarebbero stati problemi in tal senso. Il declino delle stufe a pellet potrebbe essere iniziato senza che quasi ce ne accorgessimo. Come spesso accade con elettrodomestici o soluzioni per risparmiare, quello che all’inizio sembra essere tutto e belle e giusto, con il passare del tempo svela qualche piccola pecca che finisce con il vanificarne i buoni propositi iniziali. È il caso, per esempio, delle stufe a pellet.
Il declino delle stufe a pellet: possibili cause
Quando a causa di cambiamenti climatici, pandemia e guerra fra Russia e Ucraina il prezzo del gas era salito alle stelle (non che adesso sia sceso di molto, a dire il vero), in molti avevano cercato di trovare delle soluzione alternative e più economiche per riscaldare casa.
Uno dei metodi più gettonati e consigliati era proprio la stufa a pellet. Con questo apparecchio non solo si sarebbe risparmiato in bolletta, ma si sarebbe anche salvaguardato l’ambiente. Solo che adesso, a distanza di mesi da quel momento di euforia totale per le stufe a pellet, i primi problemi cominciano a fare capolino.
Qualcuno già li aveva accennati, venendo subito messo a tacere. Ma ecco che col passare del tempo, quelle criticità non sono svanite, ma, anzi, si sono accentuate. Ecco i principali problemi a cui potrebbero andare incontro coloro che hanno optato per le stufe a pellet, problemi che potrebbero essere facilmente alla base del declino di queste stufe:
- costo: certo, inizialmente il pellet costava poco. Ma questo anche perché la richiesta era bassa e, soprattutto, perché il Governo aveva abbassato l’aliquota dell’IVA sul pellet per incentivarne il consumo. Il che ha funzionato tutto alla meraviglia fino a quando il Governo non ha alzato l’aliquota dell’IVA al 22%. E tale rincaro è stato ovviamente riversato sulle spalle dell’acquirente finale. Così i costi del pellet sono aumentati fino a superare i 6 euro per un sacco da 5 kg. Il che vuol dire che la stufa a pellet non è più così conveniente come prima dal punto di vista economico
- impatto ambientale: finora abbiamo tutti considerati il pellet come un combustibile pulito. Il che è vero. Tuttavia diversi studi sostengono che non solo sia molto inquinante durante le fasi di produzione, ma anche che possa inquinare fino a tre volte di più rispetto a carbone e petrolio. Dunque forse non è poi così rispettoso per l’ambiente come ci era stato dipinto. Inoltre se tali studi confermassero l’effettivo carico di inquinamento da parte delle stufe a pellet, questo costringerebbe il Governo a creare norme che vietano le stufe a pellet obsolete o non conformi agli standard ambientali. Il che significa che coloro che le utilizzano potrebbero essere obbligati a sostituirle con modelli maggiormente ecosostenibili, più cari e con un nuovo investimento da parte di chi già ne aveva comprata una