Dare nuova vita a tutte le cose è davvero importante, soprattutto per il pianeta, ma anche per un risparmio economico. In questo articolo abbiamo deciso di darvi dei consigli anche per riciclare l’acqua piovana, che può essere utile per innaffiare i fiori e le piante che abbiamo in casa o nel nostro giardino.
In un mondo che sta diventando sempre più ecologico e sostenibile è necessario sempre adattarsi. Per questo dare una seconda vita alle cose può aiutare noi stessi, ma soprattutto il pianeta. Il riciclo è vita.
L’acqua piovana, proprio come tutte le cose serve per la terra, ma in pochi sanno che in realtà può essere riutilizzata. Basta riuscire a trovare un modo per raccoglierla e metterla da parte. Per innaffiare è perfetta.
Usare l’acqua del rubinetto, oltre ad essere un grande spreco, è anche un grande aumento della bolletta. Infatti non tutti possono fare l’orto, poiché prendersene cura è davvero una grande spesa, per le tasche delle persone.
Come raccogliere l’acqua piovana
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di darvi dei semplici trucchi che è necessario mettere in pratica quando sta per arrivare l’acqua. In quelle occasione è importanti farsi trovare pronti per riuscire a raccoglierla.
La prima cosa che vi consigliamo di fare è quella di mettere sotto la grondaia che passa su tutto il tempo, una bacinella o una bottiglia con un grande buco. In questo modo tutta l’acqua si raccoglierà al suo interno, affinché sarà possibile riutilizzarla con il tempo.
La cosa più importante da fare dopo aver fatto diverse brocche piene di acqua, è quella di metterla sotto al sole, così che il cloro evapori con il tempo.
Ci sono persone che con questo semplice metodo sono riusciti a mettere da parte circa 25 litri d’acqua, che è molto utile per innaffiare i nostri fiori e le nostre piante. Questo trucco può evitare di consumare l’acqua dal nostro rubinetto, che andrà ad accumularsi nella nostra bolletta.