L’allarme arriva da più parti: le stufe a pellet non sono più convenienti come all’inizio. Scelte da molte famiglie in quanto permettevano di risparmiare sul riscaldamento e sulla bolletta dell’elettricità ecco che adesso anche il prezzo del pellet pare che abbia ricominciato a salire. Ma perché il pellet costa di nuovo così tanto? Beh, pare che ci siano diversi fattori che stanno influenzando il prezzo del pellet, non ultimo un cambiamento delle norme fiscali.
Stufe a pellet, convengono ancora così tanto?
A quanto pare no. Questo perché da inizio 2024 è cambiata l’aliquota dell’IVA sul pellet. E ovviamente il cambiamento è avvenuto al rialzo. Nel 2023 il governo aveva applicato un’IVA agevolata del 10% sul pellet, in modo da ridurre i costi per i consumatori.
Questi ultimi, invogliati da tale riduzione, si sono così lasciati convincere a passare alle stufe a pellet (qui trovate qualche consiglio per tentare di risparmiare un po’ usando le stufe a pellet al posto del classico sistema di riscaldamento domestico), non potendo prevedere, però, l’amara sorpresa che li aspettava nel 2024. Questo perché l’IVA agevolata è stata prorogata nel 2024, ma solo nei mesi di gennaio e febbraio. Da marzo, invece, l’IVA è tornata a salire al 22%.
Il che vuol dire che quest’anno gli italiani che avevano optato per le stufe a pellet nel tentativo di risparmiare un po’, ecco che si troveranno a dover pagare di più. Certo, adesso stiamo andando verso la bella stagione, dunque il vero problema scoppierà il prossimo autunno-inverno quando coloro che usano le stufe a pellet si troveranno ad avere a che fare con i rincari del pellet.
Non si sa, infatti, se il governo potrebbe nuovamente cambiare idea e ridurre l’IVA o se potrebbe inserire incentivi fiscali per acquistare stufe che siano energeticamente più efficienti: non rimane che attendere e vedere gli sviluppi futuri.