Ci sono molte persone che amano andare per prati e boschi a raccogliere le erbe spontanee. Ma esattamente come con la raccolta dei funghi, bisogna sapere bene cosa si fa in quanto ci sono alcune piante velenose che possono essere scambiate per piante commestibili. In autunno, per esempio, c’è il problema di saper distinguere il colchico dallo zafferano. Le due piante si assomigliano così tanto che il colchico è anche chiamato falso zafferano (zafferano bastardo o arsenico vegetale).
Il problema è che il colchico è tossico e velenoso se ingerito, quindi non ci si può sbagliare. Non sono rare le notizie di cronache di persone o gruppi famigliari che sono morti a seguito dell’uso nei loro piatti di colchico scambiato per zafferano.
Come distinguere il colchico dallo zafferano?
Sia il colchico che lo zafferano hanno fiori di colore violetto molto similari. Tuttavia ci sono delle differenze importanti:
- lo zafferano vero presenta 3 stami (sono quei filamenti gialli che si trovano dentro al fiore), mentre il colchico ha 6 stami
- lo zafferano vero fiorisce fra fine ottobre e la prima metà di novembre, mentre il falso zafferano fiorisce prima, da agosto a settembre
- infine lo zafferano vero è difficile trovarlo nel Nord Italia o in montagna
Per quanto riguarda i sintomi dell’avvelenamento da colchico, essi sono causati da una sostanza chiamata colchicina, estremamente tossica e che provoca sintomi come:
- nausea
- vomito
- diarrea
- dolori addominali
- morte
Qui di seguito vi mettiamo la foto del fiore di colchico, notate come il falso zafferano possieda sei stami gialli dentro al fiore:
Qui, invece, trovate una foto dello zafferano vero, come potete vedere ha solo tre stami gialli dentro al fiore:
Se siete interessati all’argomento piante spontanee, ecco che qui vi spieghiamo anche come distinguere l’aglio vero da quello tossico. Mentre qui trovate un breve elenco di alcune piante tossiche e velenose che potreste avere in giardino. Infine qua ci sono alcune piante tossiche per cani e gatti, fate molta attenzione.