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trappola calabrone

Come costruire una trappola ecologica per il calabrone asiatico: le altre non sono poi così efficaci

Chiamatelo calabrone asiatico, chiamatela vespa velutina: sempre della stessa specie stiamo parlando. Si tratta di una specie di vespa proveniente dai paesi asiatici è che molto più aggressiva rispetto alle nostre vespe. Inoltre è assai dannosa in quanto aggredisce anche le api. Fortunatamente, però, è stata ideata una trappola ecologica che permette di catturarli prima che facciano danni.

La trappola per il calabrone asiatico

trappola calabrone

Come tutte le vespe, anche il calabrone asiatico è dotato di un pungiglione con un veleno assai doloroso per l’uomo (e pericoloso, visti i rischi di shock anafilattico). Inoltre questo calabrone aggredisce anche le api, di cui si nutre, mettendo seriamente a rischio questi insetti impollinatori e il loro lavoro. Il che, ovviamente, crea anche notevoli danni all’agricoltura.

Fermo restando che quando si trova un nido di calabroni asiatici bisognerebbe sempre comunicarlo alle autorità, ecco che un’azienda della Normandia ha inventato una trappola che attira e cattura solamente la vespa velutina, preservando così gli altri insetti.

insetti

In realtà Reborn-France, il produttore della suddetta trappola, ha spiegato che tutti potrebbe costruirsi da sé in casa questa trappola. Questo perché quella inventata da loro non è niente altro che un barattolo con un coperchio forato in modo tale che solamente gli insetti più piccoli possono scappare via.

Il che significa che, con un po’ di sano riciclo, possiamo fare anche noi una trappola del genere. Basta prendere un barattolo di marmellata e posizionare sul fondo della birra chiara, al 4,7% di tasso alcolico. Per qualche motivo questa sostanza zuccherina attira il calabrone asiatico, ma non le api. Poi si prende il coperchio e vi si fanno dei fori delle dimensioni della vespa velutina.

vespe

Una volta posizionato il barattolo in zone tattiche, ecco che i calabroni entrano nel vasetto, ma non riescono più a uscirne. L’unica cosa è che ogni due settimane bisognerà sostituire la birra.