In cucina tendiamo a vedere come rifiuto ciò che in realtà ha un gran valore. Infatti gli scarti della nostra cucina, se non buttati nelle immondizia, possono dare vita al compost. Ma che cos’è e come si fa il compost?.
E’ il risultato di alcuni processi chimici, direttamente sugli scarti di cucina, nel nostro caso, che portano alla formazione di una sostanza simile al terriccio, ma molto ricco di nutrienti sani e biologici per le nostre piante. Ecco l’importanza di non buttare i nostri scarti di cucina, ma di dargli una seconda vita, trasformandoli in nutrienti per le piante.
Come fare il compost
Per poter realizzarlo e quindi sfruttare al meglio i nostri scarti di cucina, bisogna partire da una compostiera. La compostiera sarà il contenitore del nostro compost, si può ricavare facilmente, l’unica attenzione da avere è che non sia di plastica o di legno trattato chimicamente. Quindi le soluzioni più valide ad esempio, sono le cassette di legno utilizzate per gli ortaggi.
Bisogna fare attenzione che la nostra cassetta di legno permetta l’areazione del suo contenuto. Per quanto riguarda gli scarti che formano il nostro compost, non tutti sono ideali, gli agrumi ad esempio giocano a sfavore, in quanto non permettono la crescita dei funghi. Anche i cibi cotti devono essere utilizzati con moderazione, come gli scarti di origine animali, questi ultimi due tipi di scarti di cucina, se utilizzati troppo spesso come compost, vanno ad attirare insetti ed animali. Gli scarti migliori sono quelli di origine vegetale, crudi.
Utilizzo del compost
Il compost ottenuto dopo aver dato una seconda vita ai nostri scarti di cucina, riducendo gli sprechi, si può utilizzare come fertilizzante.
Uno dei fertilizzanti biologici migliori è proprio il compost, perché si crea seguendo esattamente i cicli naturali della materia, ed inoltre è molto ricco di nutrienti ideali e di qualità per le piante o anche ortaggi del nostro giardino.