Il cavolfiore è uno degli ortaggi preferiti del periodo tra l’autunno e l’inverno. Viene coltivato in campo ma anche negli orti degli appassionati.
In alcuni casi però, capita di vedere delle macchie nere sulle foglie, di colore nero e questo fa preoccupare chi coltiva. Ma niente paura, si tratta di una malattia fungina, nominata Alternaria, dove si può intervenire sia curando che in prevenzione.
Come prevenire l’ Alternaria nel cavolo
Questa malattia fungina, nel cavolfiore provoca delle macchie nere e marciume, sia sulle foglie ma anche sul cavolo stesso.
Si tratta di un fungo che riesce ad andare in latenza, questo è un processo di sopravvivenza di molti organismi. Si tratta di adottare una fase “dormiente” nei periodi più ostili alla loro vita, per poi uscire da questo periodo quando le temperature migliorano. Nel caso di questo fungo, il periodo di latenza lo può avere nei residui colturali delle coltivazioni precedenti, nei semi ma anche nel terreno.
Esistono dei metodi, naturali, per prevenire la comparsa di questo fungo nella nostra coltivazione, si tratta di semplici operazioni colturali come quella di eliminare tutti i residui delle colture precedenti. Altri approcci sono quelli di aumentare le distanze tra pianta e pianta, in modo che l’aria circoli e non permetta al patogeno di avanzare, altrimenti si deve prestare attenzione agli acquisti. Infatti è sempre bene acquistare dei semi o piantine, controllate, quindi da vivaio, altrimenti alternare le colture negli anni.
Combattere l’Alternaria
Uno dei metodi più utilizzati e consentiti dalla agricoltura biologica è quello di usare un prodotto a base di rame, ed in questi casi, bisogna intervenire al più presto possibile, appena notiamo le prime macchie, in modo tale da evitare l’avanzamento della malattia.
Il consiglio è quello di utilizzare un prodotto usato contro la peronospora del pomodoro.