Leonardo ZanolliLa cavolaia dal nome può ricordare la zona in cui si coltivano i cavoli, in realtà si tratta di un parassita dei cavoli.
Questo parassita è ben visibile ad occhio nudo ed è una forma di bruco, che tutti gli appassionati di giardinaggio conoscono e temono. Questo parassita è noto per infestare le colture autunnali, per la maggiore il cavolo le verse ed i broccoli. I parassiti adulti depongono le uova nella pagina inferiore delle foglie, le quali, si schiudono in due settimane circa, dando vita ad una nuova generazione. La nuova generazione successivamente va in crisalide, una fase di fermo biologico, dove riprende la propria attività quando le temperature si alzano.
Danni provocati dalla cavolaia
Questo parassita provoca molti danni alle colture e la sua diffusione in Italia è molto ampia, arrivando fino a quote molto elevate, questo porta non poche preoccupazioni a tutti gli agricoltori e agli appassionati di giardinaggio. La cavolaia è temuta anche per la sua attività, infatti è un parassita sempre presente e attivo, tranne nel periodo invernale che le troviamo sotto forma di crisalide. Il danno è provocato alle piante della famiglia delle crucifere, il danno è dovuto alla alimentazione del parassita.
La cavolaia è molto ghiotta delle foglie di queste piante, la presenza della cavolaia nel nostro orto è evidente, si notano, oltre ai parassiti, dei morsi sulle foglie delle piante, fino ad arrivare addirittura alla mancanza completa delle foglie.
Lotta biologica alla cavolaia
La lotta biologica alla cavolaia fortunatamente è piuttosto semplice, in quanto questo parassita è molto sensibile agli attacchi. Il metodo migliore è quello di utilizzare il macerato di foglie e femminelle del pomodoro, questo è molto efficace in quanto è particolarmente fastidioso per le cavolaie.
Il consiglio è quello di prestare attenzione durante l’ applicazione in quanto funziona per contatto sul parassita, inoltre gli orari migliori sono quelli del mattino presto e la sera, momento in cui i parassiti sono più attivi.
Martina Pragliola
Manuela Chimera
