I carciofi sono sempre stati un alimento ampiamente diffuso nella dieta mediterranea, tradizionalmente apprezzato dai pastori per cagliare il latte e il formaggio. Con un gusto deciso e con ottime proprietà benefiche i carciofi sono ortaggi di cui l’Italia può vantare un primato mondiale di produzione.
Caratteristiche botaniche
I carciofi (cynara cardunculus) sono i fiori di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si presume che provenga dalla selezione agricola del cardo selvatico la cui coltivazione è maggiormente presente in regioni del meridione come Sardegna, Sicilia e Puglia. La raccolta avviene per la maggior parte nei mesi di novembre e aprile, in base alle varietà.
Storia della pianta
Ci sono famose testimonianze anche mitologiche, vedi la leggenda di Polifemo, dell’uso dei fiori di carciofo per questo scopo. Gli Arabi gli hanno dato il nome di al-kharshûf che significa cardo spinoso e da loro discende la parola carciofo in quasi tutte le lingue europee. Al di fuori dell’Europa, è però tutt’oggi sconosciuto. L’epoca più fortunata del carciofo fu il Medioevo sia a livello di cucina, sia per la fama di afrodisiaco che come fonte di ispirazione per pittori e artisti che non mancavano di raffigurarlo.
Il carciofo, a differenza di moltissimi vegetali, non ha mai fatto parte di una cucina povera ma al contrario di una cucina aristocratica: ad esempio era molto apprezzato da Caterina de Medici che lo importò in Francia.
Carciofi in Italia
In Italia la coltivazione del carciofo è di ottima qualità con numerose varietà che giungono sulle nostre tavole:
- Lo spinoso di Liguria
- il violetto di Toscano
- lo spinoso si Palermo
- Alcune varietà come i carciofi di Paestum e quelli romaneschi (le mamme romane) sono coltivazioni IGP.
Le proprietà dei carciofi
Ricco di acqua, presenta una buona concentrazione di carboidrati, tra cui sono presenti soprattutto fibre e inulina. L’inulina è un probiotico che si riproduce nell’intestino e rafforza le difese immunitarie.
Il carciofo promuove il buon funzionamento dell’intestino e riduce il rischio di cancro al colon apportando un buon quantitativo di fibre. Queste ultime, insieme a cinerina e sesquiterpeni lattonici, aiutano anche a ridurre i livelli ematici di colesterolo.
Il carciofo è inoltre fonte di molecole caratterizzate da proprietà antiossidanti che aiutano a difendere l’organismo dall’azione dei radicali liberi e di vitamine del gruppo B, importanti per il buon funzionamento del metabolismo. In particolare, la vitamina B9 (fornita dal carciofo sotto forma di folati) promuove lo sviluppo corretto del sistema nervoso nelle prime fasi della gravidanza.
La vitamina K è invece utile per la salute delle ossa e del cervello, il potassio protegge la salute cardiovascolare, il rame e il ferro sono importanti per la produzione dei globuli rossi.
Tra le componenti più interessanti dal punto di vista terapeutico compaiono i flavonoidi.
In particolare, nel carciofo è presente una sostanza nota come Cinarina. Quest’ultima sembra contribuire ad un corretto funzionamento del fegato, su cui ha un effetto disintossicante e aiuta ad aumentare il flusso biliare. Per saperne di più leggi anche: L’imballaggio del sapone biologico a base di carciofi e baccelli .