Non è solo la germogliazione a indicare che non sono più fresche. Se riesci a sentire un leggero sibilo provenire dalle patate, buttale immediatamente. E’ meglio non mangiarle e ti spieghiamo il perché.
Fritte, al forno, in padella o gratinate. Ci sono mille modi per cucinare le patate, un contorno sfizioso che piace proprio a tutti. Grandi e piccoli. Ne consumiamo tantissime e sono una vera goduria per il palato. Tra l’altro mangiarle va benissimo, hanno numerosi effetti benefici per il nostro organismo. Non contengono solo amido ma anche vitamine, minerali e fibre, a fronte di un potere calorico decisamente basso.
Per questo le patate sono indicate non solo per il benessere dell’intestino, ma per la salute generale di tutto l’organismo. Il consumo di patate può quindi contribuire a ridurre i picchi glicemici, i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e aiutano anche a mantenere più facilmente il proprio peso forma. Ma quando è meglio non mangiarle? Non solo quando germogliano, ci sono altri segnali da cogliere che indicano che le patate stanno marcendo.
Non solo se germogliano, anche se si avverte un sottile rumore è bene buttarle
Sulle patate, se mal conservate o se conservate da troppo tempo, potremmo notare la presenza di germogli che fuoriescono dall’interno del tubero, fino a deteriorarne l’aspetto, l’odore e la consistenza. Questo perché la germogliazione produce nel tubero una sostanza chiamata solanina, che se ingerita dall’essere umano in ingenti quantità può provocare una forte intossicazione. Esiste però anche un altro segnale di allerta.
Si tratta di un rumore così leggero e così sottile che, nella quotidianità, è veramente difficile riuscire ad udire in quanto sovrastato da tutti gli altri. Tale sibilo starebbe ad indicare il momento in cui le patate iniziano a marcire, producendo così solanina. Quindi, in questo caso, è bene buttarle immediatamente ed evitare di mangiarle.