Il crollo del combustibile darà dei benefici pure agli stessi consumatori per quanto riguarda le bollette di gas e luce.
Il prezzo del gas naturale al Tft di Amsterdam, il mercato all’ingrosso di riferimento europeo, è, infatti, sceso sotto la soglia dei 100 euro per megawattora contro il picco di quasi 350 segnato ad agosto. Ciò per via dello scarso fabbisogno attualmente manifestato nel Vecchio Continente.
Da quando cominceranno a scendere le bollette di gas e gas
Le bollette del gas potrebbero cominciare a scendere già a novembre, sicché Arera – l’ente supervisore in materia – aggiorna i prezzi a cadenza mensile sulla base delle quotazioni maturate sul mercato italiano Psv.
Invece, un aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica potrebbe rischia di non avvenire prima di gennaio. Questo perlomeno nel caso degli utenti del mercato tutelato.
Il calo dei prezzi è uno scenario considerato pure da chi opera nella filiera. La vera notizia – ha dichiarato l numero uno di Nomisma Energia, Davide Tabarelli – è che il prezzo del gas è sceso sotto il tetto dei 100 euro e, perciò, le bollette non aumenteranno ancora. Anzi, è prevista una riduzione nell’arco dei mesi a venire.
Si sta andando avanti verso un razionamento ed è possibile riuscire nell’obiettivo a patto che farà caldo, ma è inverno. L’unica via percorribile consiste nel fare maggiormente sistema nel Vecchio Continente come in Italia, per erogare energia.
Insomma, pure gli stessi analisti credono probabile un calo delle bollette di gas e luce, forse già a novembre. È complicato lanciarsi in stime esatte, piuttosto occorre sperare che la tregua prosegue. Difatti, la contrazione del costo del combustibile dipende da quattro fattori:
- lo stoccaggio quasi riempito per l’Europa, oggi superiore al 90 per cento nell’intera Europa;
- la riduzione dei consumi industriali;
- il costante afflusso di Gnl;
- il clima insolitamente mite di ottobre.
Il ritorno del freddo potrebbe sortire delle pesanti ripercussioni, facendo schizzare le tariffe alle stelle.