Quando si parla di cambiamenti climatici e si discute di come cambiare le proprie abitudini, ci si riferisce spesso anche alla necessità di cambiare le proprie abitudini a tavola. Il che vuol dire cercare di ridurre l’impatto ambientale riducendo o annullando il consumo di carne. Questo perché gli allevamenti producono tantissima CO2. Tuttavia è proprio così necessario eliminare del tutto la carne dal proprio menu?
Carne sì o no per ridurre l’impatto ambientale?
In realtà tutti sostengono il contrario di tutti. Se è vero che per generare le proteine animali sprechiamo tantissime risorse, fra mangimi e acqua (per produrre 1 kg di carne bovina si usano 15mila litri di acqua, mentre per produrre 1 kg di zucca ne servono 350), ecco che c’è anche chi sostiene che un’alimentazione solo su base vegetale sia altrettanto non sostenibile. Basti pensare che alcuni tipi di colture richiedono grandi quantitativi di acqua e terreni per essere coltivate, a scapito di boschi e foreste.
Senza considerare, poi, che le proteine vegetali non hanno lo stesso apporto di aminoacidi essenziali rispetto alle proteine animali: la biodisponibilità è diversa.
Questo però non vuol dire andare da un estremo all’altro: si può continuare a mangiare carne, ma rendendo la nostra alimentazione più sostenibile. Per esempio, possiamo evitare di comprare e mangiare gli alimenti a base di carne ultra processati. Più ingredienti ci sono, più vuol dire che quell’alimento ha subito diversi passaggi industriali. Il che vuol dire maggiori emissioni prodotte.
Evitare anche di comprare alimenti che arrivano dall’altra parte del mondo o che hanno fatto il giro del mondo avanti e indietro prima di arrivare sulle nostre tavole. Più volte quell’ingrediente o quel cibo è stato trasportato, più avrà inquinato il pianeta, consumando risorse.
Un’altra cosa che possiamo fare è comprare alimenti sfusi, per ridurre gli imballaggi. Prediligiamo, poi, cibi di stagione e pianifichiamo di settimana in settimana il nostro menu, in modo da evitare gli sprechi alimentari.
Per quanto riguarda la carne, invece, non dobbiamo eliminarla del tutto, ma mangiarla un po’ di meno (questo compatibilmente con le nostre necessità alimentari: c’è chi, per esempio, è allergico ai legumi e dunque non può pensare di sostituire la carne con questi alimenti).