Proviamo a fare un sondaggio: chi di noi ha un giardino, come lo innaffia? Immagino che la maggior parte di noi di solito usi la classica pompa, in caso di giardino molto ampio o anche il semplice innaffiatoio, in caso di giardini veramente piccoli. Ma c’è un sistema migliore degli altri per innaffiare il giardino? Beh, molto dipende dalle dimensioni, dal numero e dal tipo di piante presenti.
C’è un metodo migliore per innaffiare il giardino?
Come dicevamo, dipende anche dal tipo di giardino. Immaginiamo un giardino molto piccolo, magari per lo più piastrellato, con poche aiuole e vasi, magari occupato per la maggior parte da un giardino roccioso. In questo caso potrebbe non essere necessario ricorrere neanche a una pompa. Basterà un semplice innaffiatoio.
Nel caso di qualche spazio verde un po’ più ampio, ma non troppo, ecco che per fare prima il manto erboso potrebbe essere irrigato con una pompa. Ma se il giardino è molto grande, ci sono ampi prati e tante piante, cercare di innaffiarlo con la pompa o l’innaffiatoio potrebbe essere una Mission: Impossible.
In questi casi, forse, meglio usare un sistema di irrigatori e sprinkler automatizzati. Basterà posizionarli nelle parti del giardino dove ce n’è maggiormente bisogno ed ecco che possono essere programmati per innaffiare automaticamente tutti gli angoli del giardino. Ovviamente, più è grande il giardino, maggiore sarà il numero di irrigatori necessari per coprire in maniera uniforme tutto lo spazio.
C’è anche da dire che questi impianti di irrigazione non costano proprio pochissimo. Tuttavia è un investimento che si può pensare di fare in quanto in termini di tempo si risparmia parecchio. E anche in termini di consumo di acqua, specie se si opta per un impianto dotato di sensori che sono capaci di valutare il grado di umidità, impostando così di conseguenza la sua attivazione.
Rimangono poi sempre valide le solite regole per innaffiare i nostri giardini:
- meglio innaffiare le piante di sera o di notte, di sicuro non di giorno o a mezzogiorno, quando il sole è alto nel cielo
- se è vero che d’estate bisognerebbe innaffiare il prato una o due volte a settimana, bisogna considerare che in questi periodi di siccità bisogna rispettare le norme dei vari comuni volte a tutelare le riserve idriche. Soprattutto d’estate, quando l’acqua comincia a scarseggiare, potrebbero essere diramate ordinanze che vietano di innaffiare prati e giardini
- quando fa molto calde le aiuole fiorite potrebbero richiedere di essere irrigate tutti i giorni, ma dipende anche dalle piante e dai fiori presenti