Le ananasse, conosciute come pineberry o semplicemente come fragole bianche o albine.
Ad oggi molto comuni, sono fragole di colore bianco, con valori nutrizionali simile alle comuni fragole rosse. Differiscono principalmente nel loro sapore, più dolce rispetto alle fragole rosse tradizionali. Il fattore che ha permesso l’espansione delle ananasse è proprio nel sapore, che come dice il nome, ricorda quello dell’ananas. Insomma un frutto con forma della fragola, ma con sapore che ci riporta le note esotiche dell’ananas.
Storia delle ananasse
Le ananasse sono infatti risalenti già al diciottesimo secolo ed erano diffuse in Sud America. Successivamente questa varietà di frutto è stata studiata da agronomi di tutto il mondo. Lo scopo degli studi sulle ananasse è quello di renderle più succose, più grandi e più facili da coltivare. In particolare i frutti studiati dagli scienziati statunitensi derivano da un incrocio tra fragole rosse e fragole giapponesi.
In Italia fino a poco tempo fa non c’era modo di coltivare questi frutti, ma ora le cose stanno per cambiare. Grazie a un’azienda lucana, infatti, la coltivazione delle fragole bianche arriverà anche da noi.
Coltivazione delle ananasse
Per coltivare questo strano frutto, in Italia ancora raro, non servono grandi accortezze e nemmeno grandi spazi, se non quelle che vengono dedicate per la coltivazione delle fragole rosse.
Quindi serve un terriccio ricco di nutrienti, il consiglio è quello di arricchirlo con humus, per quanto riguarda l’illuminazione, le ananasse non necessitano di luce diretta, bensì una zona di mezz’ombra è quella ideale. Mentre le irrigazioni non devono essere esagerate, è consigliato l’utilizzo di un sistema a goccia, realizzato tramite delle canalette che disperdono l’acqua a gocce direttamente sul terriccio. Per il resto la manutenzione delle fragole bianche non costerà fatica, come nel caso di queste piante facili da coltivare, e anche con poco spazio in balcone si potrà assaggiare questo particolare frutto.