Non entusiasmatevi troppo: l’aumento di stipendio di chi mette da parte l’auto per andare a lavorare con mezzi di trasporto più green, come la bicicletta, per esempio, non vale dappertutto. Solamente in alcune città d’Italia è stato dato questo singolare incentivo. Ma chissà che in futuro non sia esteso anche ad altre realtà?
Come funziona l’aumento di stipendio per chi va a lavorare in bicicletta?
Nell’ottica di spingere una mobilità sempre più green, ecco che alcune città ed enti locali hanno incentivato l’utilizzo della bici a scapito dell’auto per andare a lavoro. I motivi sono evidenti: non solo andare in bici fa bene alla salute, ma inquina di meno l’ambiente ed è un mezzo di trasporto assolutamente green.
Per questo motivo nel 2023 il comune di Battipaglia, in provincia di Salerno, ha messo a disposizione un fondo per quei dipendenti che non erano andati a lavoro in auto, bensì in bicicletta. In questo caso, i dipendenti che per almeno 5 giorni al mese non usavano l’auto per andare al lavoro, si sono visti aggiungere in busta paga 100 euro in più. Il tutto grazie a una tecnologia che registrava i chilometri fatti in bici nel tragitto casa-lavoro.
Una cosa simile è successa a Rubiano, in provincia di Padova. Qui il bonus era elargito solamente nel caso il percorso casa-lavoro fosse di minimo 3 km. In questo caso erano garantiti 0,25 euro al km, con un massimale di 6 euro al giorno e 50 euro al mese in più in busta paga.
Idem dicasi a Trento: qui 10mila dipendenti e 15mila studenti hanno deciso di usufruire di questo bonus. E quest’anno? Beh, al momento pare che l’Emilia-Romagna abbia deciso di creare un fondo di 2 milioni e 387mila euro da dare come contributo per l’acquisto di bici da parte di cittadini maggiorenne. E questo anche nel caso di acquisto di bici con pedalat assistita.