Dite addio ai cani a catena anche in Toscana: la regione, infatti, si è unita a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania, Puglia e provincia di Trento approvando definitivamente il divieto di detenzione dei cani a catena. In realtà la Giunta regionale aveva annunciato un po’ di tempo fa che sarebbe arrivato un divieto in tal senso, ma solo adesso tale divieto è diventato valido.
Divieto di cani a catena in Toscana
A partire da adesso, quindi il divieto è valido da subito, in Toscana sarà vietato detenere i cani a catena. E questo indipendentemente dal motivo per cui il proprietario giustifica una tale pratica.
In precedenza il regolamento del 2011 consentiva ai proprietari di cani di tenere i cani legati a catena. Tuttavia questo valeva solo per un massimo di sei ore al giorno e con catene lunghe almeno sei metri. Ma il nuovo regolamento, adesso, cambia del tutto le carte in tavola: la catena è sempre vietata (tranne che in casi di “comprovate ragioni sanitarie o per urgenti misure di sicurezza”, situazioni però rare e che di sicuro non sono stabilite dai proprietari).
Contenti ovviamente gli animalisti di tale decisione. Nessun cane potrà essere più detenuto a catena, pena multe ed eventualmente anche denunce per maltrattamento animale. Questo nel caso il proprietario non provvedesse a modificare la situazione.
Molti proprietari, infatti, giustificavano il fatto di detenere il cane a catena sostenendo che altrimenti questi scappasse via. Ebbene: ci sono altri sistemi per impedire la fuga del cane. Quindi chi deteneva il cane a catena per tale motivo deve mettersi in testa che è ora di costruire un recinto intorno alla casa come si deve. O, al massimo, di creare un recinto apposito per il cane. Ma attenzione: anche qui il recinto deve essere ampio minimo 8 metri quadri per cane detenuto, se più piccolo scattano multe e denunce. Inoltre questo è valido per i cani che sono portati regolarmente in passeggiata tutti i giorni. Se il cane non è mai portato in passeggiata, in alcune regioni sono richieste metrature più ampie per singolo cane.
Ricordiamo che visto che non esiste una normativa nazionale valevole per tutte le Regioni, in questo caso sono le singole Regioni a stabilire di volta in volta i regolamenti validi nel loro territorio.