Un pericolo insospettabile e sottovalutato da molti arriva dagli scarichi di lavandini e dal WC. Quando si parla di questi scarichi si pensa sempre ai cattivi odori, all’ingiallimento causato dal calcare o da un’eventuale ostruzione. Ma c’è un altro problema a cui prestare attenzione: i biofilm pieni di germi e batteri che si formano a causa dell’accumulo di detriti e residui negli scarichi.
Cosa si intende con biofilm degli scarichi dei lavandini?
Con il termine di biofilm si intende un sottile strato di microrganismi di vario tipo adesi a un supporto solito immerso in un liquido di crescita. Pensiamo agli scarichi dei lavandini: qui si accumulano residui di ogni tipo, in primis quelli derivanti da capelli, peli, pelle morta e desquamata, dentifricio, saponi… Per quanto puliamo gli scarichi e ci ricordiamo di disostruirli periodicamente, ecco che residui di tali materiali possono depositarsi lungo la parete degli scarichi.
Immersi nell’umidità dell’acqua diventano terreno fertile per la crescita di germi e batteri che, alla lunga, proliferano e formano un biofilm. E questi batteri possono diventare fonte d’infezione per l’uomo. Uno studio condotto dall’East Anglia University di Norwich, nel Regno Unito, ha sottolineato come scarichi di lavandini e WC possano diventare fonte di proliferazione batterica e microbica pericolosa per l’uomo.
Uno schizzo di acqua proveniente da un lavandino in cui questo biofilm è presente, potrebbe essere fonte di infezione per l’uomo. Come fare per evitare la formazione di biofilm negli scarichi? Beh, dobbiamo pulirli e igienizzarli regolarmente, con maggior frequenza del solito.
Inoltre gli esperti consigliano di installare griglie apposite sugli scarichi dei lavandini e della doccia, in modo da ridurre il rischio che questo biofilm possa causarci problemi. Questo fermo restando che anche queste griglie vanno poi pulite regolarmente. Altrimenti siamo sempre punto e a capo, con rischio proliferazioni microbiche e possibili infezioni.