Non c’è nulla di più bello di piantare degli alberi nel giardino. Tuttavia, quando decidiamo di piantumarne uno, dobbiamo riflettere con attenzione sulla posizione. Questo perché è vero che abbelliscono il panorama, forniscono ombra e, a seconda delle piante, anche frutti, ma le loro radici possono creare gravi danni a case, fondamenta, marciapiedi e tubature.
Belli gli alberi in giardino, un po’ meno le radici
In molti giardini vediamo piante come pini, ontani, frassini, pioppi, carpini, faggi, betulle e aceri. Bellissimi da vedersi, alcuni di loro, soprattutto aceri e betulle, perdono tantissime foglie che finiscono con l’intasare grondaie e scarichi. Oltre al fatto che ci costringono a rastrellare continuamente le foglie cadute, compito che non esattamente il più divertente del mondo.
Così ecco che qualcuno decide di optare per un abete: almeno non perde le foglie, essendo una pianta perenne sempreverde. Sì, ma tende a rubare tutti i nutrienti del prato, facendo deperire le piante vicine. Se ci fate caso, nei giardini gli abeti spesso sono isolati, collocati ben lontani dalle altre piante.
Ma c’è un altro problema da tenere conto: le radici. Alberi come aceri, frassini, querce, salici, cipressi e pini hanno radici che tendono a estendersi parecchio ne sottosuolo. Inoltre queste radici sono molto robuste, tanto da riuscire a distruggere e sollevare marciapiedi, le fondamenta delle case e anche le tubature delle fognature.
Anzi: sono particolarmente attirate dalle fognature, visto che sono sempre alla ricerca di acqua.
Nulla si salva dalle loro radici, in perenne espansione nella ricerca di acqua e nutrienti. Vialetti, marciapiedi, pavimentazioni, aiuole, fondamenta e tubature sono tutte loro vittime. Questo non vuol dire che non dovete piantare questi alberi nel vostro giardino. Ma semplicemente che se volete un acero, un salice o un pino in giardino, dove piantarlo ad almeno 30 metri di distanza dalla casa, possibilmente anche lontano da vialetti e marciapiedi.